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Prefazione di Luigi Paolo Finizio del libro "Poesie da Viaggio" di Giosuè Marongiu (Aletti Editore).
“L’ISOLA CHE C'E'"
Tra pittura, scrittura e musica da tempo Giosuè Marongiu vive il suo scambio d’esistenza creativa, quella che è la sua ragione nell’arte, la sua vena narrativa e di creazione. L’insorgere di pensieri e immagini, di parole e suoni, l’intreccio di pratiche e tecniche, di emozioni e artifici, di passioni e strategie mentali nel loro luogo di natura, nel loro sito di nascita e vita: la sua isola natìa, la sua terra di Sardegna.
Questa ‘l’isola che c’è’ di Marongiu, la condizione insulare di vita e cultura, di spazio e interazione dove la sua arte si fa luogo privilegiato tra forme di linguaggio, tra reti di comunicazione in poesia, musica e pittura. Qui nasce e interagisce il suo ‘BauForm’, la sua casa creativa, il museo di raccolta del suo lavoro d’immagini e parole, di segni, colori e musica. Ne viene il suo spazio di incontro e raccolta con altri artisti affini nella ricerca espressiva.
Un luogo insomma circoscritto, ben piantato, abitato e curato nell’entroterra di Sardegna che si dilata e sconfina nelle reti accoglienti e diffusive del sistema telematico, delle forme digitali. Da tempo seguo in arte il suo lavoro di pittura, il suo costruire forme nello spazio. Nella sua arte agisce sempre una vocazione mobile di transito tra tempo e spazio, sino a certe ultime indagini volte al gioco fluido, sonoro e luminoso di forme astratte danzanti in un virtuale campo spaziale.
Marongiu si può dire che tiene sempre la sua arte sulla corda della ricerca, sul proporsi costante e virtuoso di un pensiero che se non si raccoglie tra forme e colori si affida e compone nella scrittura, nella poesia. Ricerca per sua natura tesa alla mobilità, al transito tra memoria e futuro, dove la narrazione o l’immaginazione poetica cerca se stessa, si affaccia oltre il proprio dire. Così la raccolta di versi qui riuniti porta il titolo di “ Poesie da viaggio”, come a indicarne la loro intima mobilità e destinazione, il loro viatico di senso tra il proprio dire, la personale risonanza e l’alterità di chi vorrà leggerlo e ascoltarlo.
Il senso appunto del suo dire in pittura come in poesia teso a comunicarsi, ad offrirsi oltre se stesso. E se in pittura e nei progetti plastici sono le forme e i colori a farsi dimensioni aperte, sconfinate nello spazio d’immagine, in poesia è il tempo e lo spazio ad espanderla con la musica che può dilagare per ogni luogo e ogni istante come può farlo un profumo.
Alla manualità, al fare della sua opera si lega lo scrivere, il suo dire e cantare le poesie che per vocazione comunicante le trascrive e canta pure in lingua inglese. La sua arte, il suo creare dall’’isola che c’‘è’ segue la propria libertà e volontà di essere e comunicare senza inibizioni, senza confini di sorta. Aperto e coinvolgente com’è il vento in Sardegna, così dicono alcuni suoi versi “Dalla mia casa…”: Tutto intorno è teso e si muove come onde,/ inventando, / la voce del vento.
Luigi Paolo Finizio
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Giosuè Marongiu
Nasce nel dicembre del 1954 a Cagliari.
Dopo un periodo di formazione da autodidatta, è editore, nel 1991, di una rivista di cultura e collane di un inedito universo di Supereroi italiani” (il Grendiverse) dal titolo: “Sogni e Grendizer”.
Parallelamente, per alcuni anni, sviluppa una ricerca legata alla musica che tuttora continua.
Il suo impegno creativo si indirizza, oltre che nelle Arti Visive, anche nell’ambito della Letteratura, che si concretizza con la realizzazione di testi poetici, destinati a diventare delle compilations di brani musicali: “Self Portrait” e “Adduzioni”. Scrive poi poesie, piccoli racconti, testi critici e teorici sull’Arte Contemporanea e considerazioni filosofiche; sempre collegate al vivere contemporaneo.
Inizia a scrivere nel giugno del 2002 il suo primo romanzo dal titolo “L’ultima conoscenza”, terminato nel 2008 e pubblicato da “Aletti Editore” nell’Agosto del 2016.
Vive e lavora in Località Monti Nieddu, nell’agro del Comune di Maracalagonis provincia di Cagliari, nella Casa Museo di sua moglie Napoli Rosa.
Riferimenti web:
https://youtu.be/4pQGlJOsy8s
www.giosuemarongiu.it
www.facebook.com/giosue.marongi
giosue@giosuemarongiu.it
Giosuè Marongiu
Born in December 1954 in Cagliari
After a period of self-taught training, in 1991 he was editor of a culture magazine and series of an unprecedented universe of Italian Superheroes "(the Grendiverse) entitled:" Sogni e Grendizer ".
At the same time, for a few years, he develops a research related to the music that still continues.
His creative commitment is addressed not only in the Visual Arts, but also in the language of Literature, which is realized with the creation of poetic texts, destined to become compilations of musical pieces: "Self-portrait" and "Adductions". He then wrote poems, short stories, critical and theoretical texts on Contemporary Art and philosophical considerations; always connected to contemporary living.
In June 2002 he started writing his first novel entitled "The Last Knowledge", completed in 2008 and published by "Aletti Editore" in August 2016.
He lives and works in Località Monti Nieddu, in the countryside of the Municipality of Maracalagonis in the province of Cagliari, in the Casa Museo of his wife, Napoli Rosa.
Web References:
https://youtu.be/4pQGlJOsy8s
www.giosuemarongiu.it
www.facebook.com/giosue.marongi
giosue@giosuemarongiu.it
Collana Le Perle
pp.56
ISBN 978-88-591-5916-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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