| Il titolo della silloge di Sara D’Aniello è polisemico perché il termine collaterale può assumere diversi significati in relazione al contesto. La parola effetto, però, circoscrive in parte l’area a cui i testi si riferiscono. Possiamo pensare a conseguenze non previste, o non desiderate. Il campo privilegiato, in questo caso, è di carattere esistenziale. La vita medesima sembra riservare grandi attrattive e speranze, ma in realtà è adombrata dalla caducità di tutto e dalle delusioni che non si fanno attendere. La persona amata si allontana, i nostri familiari muoiono; solo il ricordo li fa vivere ancora. È difficile emozionarsi, comprendere il valore dei sentimenti: “Abbiamo perso le emozioni e non ci rimane altro. / Il coraggio. La forza. La gentilezza. La generosità. / La compassione. Non c’è più l’amore, è scomparso tutto. / Siamo diventati macchine e nemmeno ci riconosciamo...”
Eppure l’autrice non assume atteggiamenti fatalistici, ma cerca di reagire, di trovare risorse inaspettate: “Prova a disegnare la vita. / traccerai un cerchio se credi nel destino / un’onda se pensi che sia imprevedibile. / oppure una riga, diritta, monotona, forse un po’ sbilenca. / con la penna se non hai paura delle cose eterne / o con la matita se sei insicuro / oppure la colorerai con qualche pastello se sei ribelle.” Sono immagini interessanti che evitano l’enfasi e, servendosi di correlativi oggettivi, danno vigore alla teoria esposta. L’uso delle anafore sottolinea l’obiettivo che si vuole conseguire.
Ritrovando una meta da raggiungere, le guerre, le calamità naturali possono essere superate da un progetto, dalla fiducia in una forza interiore, in un coraggio quotidiano, che permette di vedere la persona diversa dai luoghi comuni come creativa e destinata a scoprire il mondo, senza vincoli costrittivi. L’utilizzo di rime baciate, alternate, consonanze e assonanze risponde all’esigenza di comunicare un messaggio inerente ai temi citati. Anche la frequenza dell’iperbole nelle liriche Se fossi una farfalla e Se fosse possibile t’amerei, che si ricollegano ai famosi versi di Cecco Angiolieri: “S’i’ fosse fuoco arderei ‘l mondo / s’i’ fosse vento lo tempesterei...”, nasce da un’esigenza profonda che non si limita a definire crudele l’esistenza umana, ma cerca nella sfera onirica la gioia di proseguire un cammino. (Prefazione di Alessandro Quasimodo)
Sara D'Aniello, classe 2000, risiede a Fondi (LT). Ormai diplomata, inizierà a breve l'università Bocconi di Milano per studiare “Economia e management per arte, cultura e comunicazione”. Appassionata di musica, sport e di ogni forma d'arte. Lettrice sfrenata, sognatrice professionista. Fin da piccola amante della scrittura, ha incominciato a partecipare ad alcuni concorsi di livello nazionale e internazionale dal 2017 riscontrando notevoli successi. Per ora ha un unico obiettivo: far emozionare con le sue poesie.
Collana "Poeti in Transito"
pp. 60 €12.00
ISBN 978-88-591-6217-9
Il #libro è disponibile anche in versione #ebook
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