| Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione che ritiene fondamentali nella sua formazione sentimentale e culturale?
Chiara Raimondi - Ritengo fondamentali per la mia formazione professionale e privata tutti gli autori della Letteratura e poesia della scuola russa, Hemingway, Poeti come Ungaretti, Montale, Saba, e la Letteratura italiana del 900.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche che hanno influenzato in qualche modo la sua scrittura?
Chiara Raimondi - Sì, sono tre elementi differenti fra loro che uniti trovano un equilibrio: la solitudine intesa come ricerca Interiore ed anche star sola senza alcun amore per un bel periodo, ho imparato ad ascoltare me stessa, curandomi esclusivamente nel visitare mostre di ogni genere, partecipando ad eventi culturali vari della cittadina, attraverso le camminate in montagna e/o lungo i sentieri delle valli del Natisone giungeva l'ispirazione, così ho ritrovato nuova vita.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali generi predilige?
Chiara Raimondi - In prevalenza amo la narrativa e saggistica contemporanea Europea e Russa, e la filosofia Greca.
Domanda - Per terminare qual e stato il suo rapporto con la scrittura durante la composizione del libro?
Chiara Raimondi - Ammetto sinceramente che c'è stata lungo il cammino la voglia di mollare tutto, spesso mi dicevo la gente capirà il messaggio che voglio dare, arriverò dritta al cuore, si ritroveranno nelle ricerche e negli aneddoti inseriti nei personaggi, e via così, or sto sprecando tempo, energie e sogni.
Sono riuscita a superare i momenti bui grazie alla vicinanza dei miei cari, della mia amica
Merveille.
Domanda - Preferisce il libro cartaceo o quello digitale?
Chiara Raimondi - Secondo il mio gusto personale, la versione cartacea possiede sempre un fascino che va oltre ogni epoca.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo può farcene un'anticipazione?
Chiara Raimondi - Prossimamente uscirà la mia prima raccolta ufficiale di Poesie MISTE.
Domanda - Un motivo per cui lei leggerebbe "La valigia piena di sassi", se non lo avesse scritto?
Chiara Raimondi - L'immagine fotografica della copertina raffigurante il Castello di Matilde di Canossa (Reggio Emilia) è molto accattivante, la quarta di copertina è descritta bene, il piccolo formato è facile da portar con sé, l'assenza della prefazione alleggerisce il numero delle pagine da leggere già contenuto di suo, il prezzo è giusto. Il tutto mi porta verso l'acquisto del libro.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti o per lei fondamentali che tratta in questo volume?
Chiara Raimondi - Nel mio libro vengono trattati molti argomenti già anticipati nella quarta di copertina.
"La valigia piena di sassi" di Chiara Raimondi, editore Aletti, è un romanzo in cui, all'interno della complessa storia d'amore del Cavaliere Sconosciuto e della Principessa Cuore, si intrecciano una serie di amarcord fatti di un recupero di arti tessili di un tempo, ricordi orali, la descrizione di uno spaccato storico del 15/18.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale cosa ha voluto custodire dall'oblio del tempo con questo libro?
Chiara Raimondi - Il percorso amoroso della Storia d'amore del Cavaliere Sconosciuto e della Principessa cuore, a confronto con gli amori dei tempi dei nostri nonni, certi contenuti sono e saranno immortalati.
Auspico di esser riuscita nel giungere alle giovani generazioni trasmettendo un po' delle mie radici, per concludere il mio pensiero personale: un uomo senza passato è un albero senza futuro.
Domanda - Partiamo dal titolo come mai "La valigia piena di sassi"?
Chiara Raimondi - Il titolo del libro sarà così scomposto: "La valigia", simbolo un tempo di immigrazione e difficoltà, oggi si usa per andare in palestra, nei weekend, nelle ferie tanto attese e/o anche per i momenti negativi. Ognuno di noi quando compone una valigia ripone gli indumenti migliori che possiede, porta con sé dei sogni.
Il significato dell'altra parte del titolo, "Piena di sassi": sono contenuti in questo spazio i pesi, segreti che ognuno ha e fanno male all'animo; ci vuol coraggio per superare le difficoltà dell'animo.
Domanda - Qual è la realtà che ha inciso nella sua scrittura?
Chiara Raimondi - La realtà che ha inciso in prevalenza nella mia scrittura è la routine.
Domanda - La storia d' amore narrata è in parte autobiografica e/o frutto di fantasia?
Chiara Raimondi - La storia d'amore, della Principessa Cuore e del Cavaliere Sconosciuto, è in parte autobiografica e a tratti romanzata, con un finale tutto da scoprire.
Domanda - Come ha conosciuto la casa editrice Aletti?
Chiara Raimondi - Ho partecipato nell'estate del 2018 al concorso letterario opere inedite indetto dalla Aletti editore, con "La valigia piena di sassi", da lì ne è seguita la proposta di edizione, ed è partito tutto il percorso.
Domanda - Nel suo libro "La valigia piena di sassi", non è presente la prefazione come mai?
Chiara Raimondi - Sono ben lieta di rispondere alla sua domanda. La prefazione non è stata messa per scelta, si è cercato di fare un nuovo format con il mio libro. La Aletti editore ci ha creduto molto sin dall' inizio delle fasi di lavorazione ad oggi ringrazio tutti.
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