| Nessuna versione può restituire le molteplici suggestioni di un testo originale nella loro interezza. Questo processo è ancor più arduo quando ci si cimenta a tradurre componimenti in versi per piegarli alla propria lingua madre. Tradurre significa accettare la sfida e assumersi la piena responsabilità del risultato proposto, che può essere sempre criticato, vuoi perché non fedele alla musicalità dei versi di partenza, vuoi per la libertà di qualche azzardo interpretativo, vuoi per la resa solo parziale di determinate parole o frasi dalla stratificata valenza semantica. Tradurre è cioè un gesto d’amore e insieme di sopruso, le scelte sono del tutto soggettive e diversificate a livello lessicale, morfologico e ritmico. Il desiderio di proporre al pubblico una serie di poesie in traduzione, è in parte certamente frutto di narcisismo, in parte però è anche motivato dalla volontà di farsi mediatori di un prodotto artistico ad altri inaccessibile. Come tutte le traduzioni, anche quelle delle poesie raccolte in questo volume non sono e non possono essere “perfette”, perché la versione è sempre qualcosa di più o qualcosa di meno dell’originale, in quanto, con arbitrarietà soggettiva, si permette aggiunte e sottrazioni rispetto al testo da cui prende le mosse. Per questo si è scelto di affiancare l’originale alla versione. Nonostante tutte le carenze e i limiti, l’auspicio è che questi versi, proposti ‘‘in altra veste’’, possano essere fonte di arricchimento per chi li leggerà, come è stato motivo di provocazione, di riflessione e di piacere lo sforzo di riformularli in italiano.
Gabriella Rovagnati, germanista, traduttrice letteraria e scrittrice, vive e lavora a Milano.
(www.gabriella-rovagnati.it)
Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.268 €14.00
ISBN 978-88-591-6256-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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