| “Ci troviamo davanti ad un'opera autobiografica; ma non si tratta di un'autobiografia vera e propria, in quanto non indugia tanto su molti risvolti di vita vissuta, bensì su oggetti e personaggi particolari, caratteristici di determinati periodi che stanno intorno all'opera in esame. Il linguaggio, lo stile espositivo, è semplice, tutt'altro che accademico o ricercato: arricchito da una varietà di vocaboli o espressioni dialettali, che conferiscono al testo calore umano e un fascino particolare, che non produce mai nel lettore alcun sentore di stanchezza” (dalla prefazione di Emanuele Occhipinti).
Alfonso Apicella, oggi pensionato dopo un'intensa carriera nel settore agro-alimentare, è nato nel 1943 a Cava de' Tirreni, dove tuttora risiede. Fino al 1978, è vissuto a Nocera Inferiore, terra dei suoi genitori, dove ha trascorso l'infanzia e la giovinezza. Proprio questo periodo e questi luoghi rappresentano il fulcro dei ricordi e degli eventi raccontati nel libro.
Prima di Arco di tempo, ha pubblicato una raccolta di poesie in vernacolo napoletano, Sunagliera (Ed. Vertigo, 2017). Annovera tre partecipazioni al Concorso di poesia e prosa “Sant'Alfonso”, in ognuna delle quali è stato inserito tra i premiati.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.192 €12.00
ISBN 978-88-591-6261-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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