| Dino Malnati: Proprio nel titolo del libro, vi è un riferimento “velato” a quel “pessimismo cosmico” di matrice Leopardiana, però evidenziando le differenze della nostra attuale situazione. Non siamo più cioè il minuscolo granellino sperduto, solitario e prigioniero di questo seppur bello e confortevole Pianeta. Non saremo più prigionieri di quei quesiti esistenziali e vincoli concettuali tipo infinito, eterno, incomunicabilità ecc. che ci attanagliavano in questi anni, e costruiti sulla nostra condizione umana. Oggi ottimisticamente, pur non individuandoli precisamente, possiamo intuire che nuovi concetti e categorie di interpretazione dell’esistente, anche nate dal potenziamento delle capacità intellettive, e con il lavoro incessante della scienza, apriranno nuovi orizzonti e visioni per l’Umanità in cammino. Se è vero che la scienza non è neutrale, ancora fortemente ad appannaggio delle strutture miltari, e solo in parte legata trasversalmente a enti ed istituzioni di ricerca “liberi” e agenti nell’interesse comune planetare, è un dato incontrovertibile, che, pur salvaguardando le comunità indigene e primordiali nei loro habitat e nella loro vita, e la natura e la vita in genere del Pianeta, il nostro destino è di divenire un popolo nomade degli universi, e di abitare e popolare nel rispetto di altre eventuali forme viventi, altri mondi, dove trasferire anche parte delle opere artistiche e culturali, realizzate via via dall’Umanità. Se la fortuna, e la nostra capacità di rispondere agli eventi che gli universi ci destineranno, ci consentiranno di sopravvivere negli anni a venire, noi riusciremo, fra 5/7 miliardi di anni a vedere da altre “case” evaporare la Terra nel Sole divenuto una gigante rossa. Pur consapevoli della nostra attuale precocità generazionale e quindi tutti legati da identico destino, oggi, uomini del 2000 possiamo ottimisticamente presagire la salvezza della nostra Umanità futura e pensare anche al superamento di quella “sofferenza esistenziale” di sempre. Comunque, non ci è dato di immaginare, le possibili problematiche future, né le eventuali forme di sofferenza derivanti. Anche le risposte più profonde, sulle finalità ultime della nostra esistenza, oggi incanalate nelle varie ma simili risposte religiose, avranno una evoluzione, forse anche legata agli incontri che faremo con altre civiltà forse più evolute. Forse anche un giorno sapremo, se esiste, e chi sia, il nostro vero e comune “perché.”
Collana "Gli emersi - Narrativa"
pp.76 €12.00
ISBN 978-88-591-6118-9
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |