| La poesia di Annamaria Ghirardello, sfruttando un linguaggio particolare, un ritmo e una metrica particolari e una musicalità particolare delle parole, riesce a trasmettere emozioni che un normale discorso, anche molto complesso, farebbe fatica a creare e a trasmettere. La poesia “dice e non dice”: fa immaginare, ma ogni lettore interpreta il messaggio in modo diverso, aggiungendo o togliendo qualcosa, il che permette alla poesia, per esempio, di essere interpretata da qualcuno come un messaggio d’amore a una persona amata ma, nello stesso tempo, di essere interpretata da altri solo come un pudico grido di sofferenza per un amore non corrisposto.
Certo, la poesia ha un limite, perché la poesia è un po’ come la musica. L’autore di un brano musicale compone il suo brano vivendo un particolare stato d’animo e cercando di trasmettere agli ascoltatori tutto ciò che egli sente in quel momento, ma non è detto che l’ascoltatore capisca tutto quello che l’autore voleva dire, perché l’ascoltatore, a seconda della propria sensibilità, della propria intelligenza, del proprio vissuto umano, della propria esperienza e della propria emotività, capirà in percentuale diversa (da persona a persona) quello che il compositore voleva dire.
L'autrice stupisce con il muoversi nelle sue parole, nel ricordarci la bellezza dei territori veneti che lei conosce e che ama moltissimo.
Leggiamola dunque, questa bellissima e affascinante opera letteraria.
(tratto dalla prefazione di Enrico Hüllweck)
Collana Le Perle
pp.88
ISBN 978-88-591-4835-7
Il libro è disponibile in versione e-book a € 3,99
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