| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai "Raccontami una storia, ed un’altra ancora"? Quali sono gli argomenti ricorrenti o per lei fondamentali che tratta in questo volume?
Cristiano Cuturi - Ho scelto questo titolo perché somiglia molto a quello di una fiction di Lino Banfi che è il mio attore preferito, ed il libro parla di storie comuni, o nate da un po' di fantasia, dove c'è presente sempre una fede religiosa.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Cristiano Cuturi - La realtà ha inciso un bel po', perché nei miei racconti i protagonisti hanno molto spesso una personalità simile alla mia, e gli antagonisti, che somigliano a personaggi presi dalla mia vita reale, tra parenti ed amici, parlano a volte di aneddoti di vita realmente da questi vissuti.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Cristiano Cuturi - Ho voluto salvare e custodire una religiosità, sicuramente la figura di mio padre, e i colori che sanno creare le atmosfere di racconti che parlano di cose antiche e moderne.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro "Raccontami una storia, ed un’altra ancora", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Cristiano Cuturi - Sicuramente gli ultimi anni di vita di mio padre, che mi hanno formato e cambiato il carattere, e quello che lui mi ha insegnato anche in questo suo periodo triste.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione; altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Cristiano Cuturi - Strano a dirsi, non sono un grande lettore. Ho letto i classici come Tolstoj, Maupassant, Mann, ecc. ma sicuramente i miei scritti hanno poco del loro impeccabile stile.
Nel racconto "Un amico di nome G" però ho voluto accostarmi all'atmosfera magica di "Marcellino pane e vino".
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Cristiano Cuturi - Sì, la musica. Quasi in ogni mio racconto c'è un motivo che viene citato, ed è come se facesse da colonna sonora al testo.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Cristiano Cuturi - Mi piace molto leggere i libri di storia, di archeologia e letteratura, perché sono istruttivi.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Cristiano Cuturi - Sicuramente quello cartaceo, perché è una poesia di altri tempi.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura durante la composizione del libro?
Cristiano Cuturi - Scrivevo due pagine a sera, e questo mi appassionava molto.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Raccontami una storia, ed un’altra ancora", se non lo avesse scritto?
Cristiano Cuturi - Mi attirerebbe il titolo, e questi racconti che sembrano delle favole, e non voglio essere immodesto, piacevoli da leggere.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro?
In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Cristiano Cuturi - Mi piacerebbe scrivere un libro di poesie d'amore in napoletano.
Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.228 €14.00
ISBN 978-88-591-5978-0
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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