| 3 maggio: Come oggi, nel 1937, il romanzo "Via col vento" di Margaret Mitchell vinceva il premio Pulitzer, il più ambito riconoscimento letterario statunitense. Già nel primo mese di pubblicazione, le vicende della capricciosa e magnetica Rossella O'Hara avevano venduto 200.000 copie, diventando un caso letterario. Dopo l'importante riconoscimento, si interessò al libro il produttore cinematografico David O. Selznick, che voleva trarne un film. Margaret fece molta resistenza, ma infine, nel 1939, nacque la pellicola omonima, per la regia di Victor Fleming, che ricevette 15 nomination al premio Oscar e 10 statuette.
La Mitchell è conosciuta per questa unica opera letteraria. Prima di morire, infatti, aveva fatto testamento e dispose che tutta la sua produzione letteraria venisse distrutta, e le sue volontà vennero rispettate dagli eredi. Nel 1995, però, fu consegnato, al "Road to Tara Museum", un manoscritto inedito della scrittrice, risalente al 1916. Si trattava del racconto "Lost Laysen" (in italiano "L'Isola in fondo al mare", editato poi da Rizzoli), che la Mitchell aveva regalato all'amico d'infanzia Henri Love Angel, che l'aveva custodito e tramandato in famiglia fino a quel momento.
La Mitchell per scrivere "Via col vento", capolavoro che resterà nella classifica dei libri più venduti al mondo, ha impiegato quasi 10 anni.
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