| Le leggi della fisica impongono che vi sia un costante aumento di entropia nell'universo e noi due di certo non riusciamo ad esserne immuni.
Pertanto, nella nostra evoluzione disordinata siamo due anime affini in un tempo che però è agli estremi opposti della stessa clessidra; ivi, vi scorriamo all'interno antiparalleli verso l'orlo dell'orifizio del collo d'oca e pur essendo vicini più di tutto e più di qualsiasi altra cosa, come sempre, non riusciamo mai a sfiorarci.
Le parole sono come musica su di uno spartito la cui chiave è il silenzio che ammalia i nostri occhi che si perdono gli uni negli altri in un abbraccio senza essenza: vedere ciò che si sente e sentire ciò che non si vede.
Labirinti di se e di ma dipanati da un centro comune come nell'increspatura provocata in uno stagno dal tocco, seppur docile, di un sasso. Ci si incontra al limite dell'orizzonte di un tramonto e si finisce per perdersi nella sua stessa ombra per poi, ovviamente, alla successiva rotazione della clessidra ricominciare.
Roberto Lombardo (Aprilia -Latina- 1983) è un Ingegnere Meccanico laureatosi, Cum Laude, presso la SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA, si occupa di Progettazione Meccanica ed Analisi Termo-Strutturale. Ha scoperto la Poesia per gioco innamorandosi delle parole che, distratte, cadevano sulla moderna pergamena del XXI secolo a forma di tastiera. Per la Aletti Editore ha già pubblicato la raccolta “Orizzonti celati in uno sguardo”.
Collana Le Perle
pp.56 €12.00
ISBN 978-88-591-5888-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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