| Ragazzo di cera è uno studio approfondito sulla Casa in collina, il romanzo di Pavese ambientato nel periodo della guerra civile italiana. Il titolo è desunto da un’immagine focale del racconto: un giovane milite repubblichino caduto in un’imboscata partigiana, che “irrigidito ginocchioni contro il fildiferro, pareva vivo, colava sangue dalla bocca e dagli occhi, ragazzo di cera coronato di spine.” Il saggio sviluppa una riflessione sulle implicazioni etiche della guerra, a partire dalle domande basilari: “Dei caduti che facciamo? perché sono morti?” Tali gravosi interrogativi, provocati dalla cruda visione dei “morti sconosciuti, i morti repubblichini”, rappresentano il culmine problematico ed emotivo del romanzo. La ricerca comprende una ricostruzione del contesto storico-biografico sotteso all’opera, l’analisi dell’intreccio narrativo e dei personaggi, una rassegna degli interventi critici, alcune testimonianze sullo scrittore negli anni della guerra. Ragazzo di cera rivela l’umanità profonda di Pavese, il suo doloroso approdo alla pietas quale intima risposta all’odio fratricida.
Franco Lorizio (Roma, 1957) è insegnante di lettere in una scuola statale di Roma. Collabora assiduamente alla rivista Le Colline di Pavese, del Centro Pavesiano Museo Casa Natale (CE.PA.M.) di Santo Stefano Belbo. Ha pubblicato nel 2013 Come il letto di un falò - Riflessioni su Cesare Pavese (Aletti Editore).
Collana Saggistica Aletti
pp.348
ISBN 978-88-591-4036-8
Il libro è disponibile in versione e-book a €4.99
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