Il libro più amato da chi scrive poesie,
una bussola per un cammino più consapevole.
Riceverai una copia autografata del Maestro Aletti
Con una sua riflessione.
Tutti quelli che scrivono
dovrebbero averne una copia sulla scrivania.
Un vademecum sulle buone pratiche della Scrittura.
Un successo straordinario,
tre ristampe nelle prime due settimane dall'uscita.
Il libro è stato già al terzo posto nella classifica di
Amazon
e al secondo posto nella classifica di Ibs
Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai "Angeli perduti"? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Serena Quercia - "Angeli perduti" fa riferimento a tutte le anime che hanno perduto la loro strada e a tutte quelle volate via troppo presto... in particolar modo a mia madre. Gli argomenti ricorrenti e comunque importanti che tratto sono svariati basati sulla realtà di ogni giorno; uno tra questi è la morte di una persona cara.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Serena Quercia - Il mio libro è un cocktail di emozioni e sentimenti ed è prettamente basato su fatti reali che io riverso nella scrittura... il passato... il presente... e il futuro di questo mondo attraverso i miei occhi...
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Serena Quercia - La scrittura di per sé valorizza i sentimenti... le emozioni che l'anima del poeta regala e riceve... questo è ciò che preserva nel tempo...
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro "Angeli perduti", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Serena Quercia - Descriverei alcuni episodi intensi... con un velo di tristezza e di rabbia.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Serena Quercia - Non vi sono altri autori che mi hanno ispirata... ho semplicemente lasciato che la mia anima parlasse per me... in un giorno malinconico... la perdita di una persona cara... o magari guardando il cielo...l ispirazione viene da sé... non ha logica né esiste tempo...
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Serena Quercia - No, nessun artista ha influenzato la mia scrittura... io mi baso su fatti realmente accaduti nella mia vita e le sensazioni che provo quando guardo questo mondo così misterioso e affascinante allo stesso tempo.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Serena Quercia - Altri generi che prediligo sono per lo più gialli e argomenti che trattano di fenomeni paranormali e storie e fatti realmente accaduti di cui parla nei suoi libri lo scrittore e psicologo Brian Weiss.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Serena Quercia - Personalmente preferisco il classico libro in cartaceo perché lo sento più vivo e reale rispetto a quello virtuale.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Serena Quercia - Il mio rapporto con la scrittura è sempre stato molto profondo e diretto e durante la composizione del libro molte idee e pensieri affollavano la mia mente... poter scrivere in assoluta libertà mi ha resa più forte e ha sciolto vari nodi della mia vita che in qualche modo bloccavano la mia anima.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Angeli perduti", se non lo avesse scritto.
Serena Quercia - "Angeli perduti " è un libro che può certamente incuriosire e affascinare allo stesso tempo anche solo vedendo la copertina... e questo mi spingerebbe a comprarlo... un altro motivo per farlo è il sentimento d'amore per la propria madre... questa unione così forte... che neanche la morte è riuscita a separare.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Serena Quercia - Sì, ho un nuovo progetto in mente... non sono poesie bensì un romanzo... Un piccolo accenno: racconta le vicende di un lontano futuro e di come la storia potrebbe cambiare se... lascio a voi l'immaginazione.