| Il titolo dell’opera, Ponanté, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Ponanté (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, che affievolisce la calura estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Angela Maria Benedetto con parole anarchiche; Mariagina Bonciani con Vibrazioni; Loredana Canonica con Nel cuore dell’anima; Nicola Gullo con Tra fuggevoli versi; Rosanna Spadini con Stupore; Gian Piero Trincavelli con Sfiorare l’Amore.
(tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
Luigi Apa con Uomo sulla terra
Sono liquidi i tuoi occhi
quando mi guardi e scalzi l’incertezza
rendi nuovo il giorno, lenitiva una carezza
e liquido io prendo forma
nelle tue mani.
Francesca Castaldo con Nell’aere... Amor
Dove sei, anima?
Tutto qui parla di te,
e solo di te.
Sebastiano Gambino con La borraccia
Chi è prigioniero della vera prigionia
lo è anche se padrone di metà della Terra.
Quanto è preziosa la vera libertà!
Viva la libertà!
Sandro Iotti con Senso
“Il senso delle cose è ancora certo,
quel cumulo di stracci – anima in pena - non starà
senza una forma
Ogni volto non sarà mai più
Dimenticato”
Giulia Tamburelli con SEGMENTI DELL’ANIMA
La notte è quel momento tanto atteso,
quell’atmosfera romantica, suggestiva che coinvolge tutti.
La notte è quell’attimo che avviene prima del giorno.
La notte è uno spazio incantato riservato ai sognatori.
Irene Tibaldi con Winter in september
Un fiocco, uno schiocco
e il suo volto livido e sbiadito
Un girasole annaffiato dal vino
appena appassito.
Collana Parole in Fuga
pp.132 €12,00
ISBN 978-88-591-5798-4
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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