| La chiave di volta di questa silloge di poesia sono certe oscillazioni debordanti, a segnare le quali intervengono iterazioni e divaricazioni, assonanze ed accordi. Sono le intenzioni a cui corrisponde lo sforzo appunto esistenzialmente ripagato del conoscere se stessi fin dove si possa e si riesca, al di là di tutto e nonostante tutto, perché è l’unica cosa che alla fine conta nella vita. Tale percorso di autoconoscenza si traduce in una lingua intarsiata, specchio di quella condizione psicologica che continuamente si divarica nel groviglio del pensiero, che è il groviglio stesso dell’esistenza, in cui si agitano tutti i motivi e tutte le occasioni: gli affetti, l’amicizia, la morte, il tempo, la sofferenza, la storia, il mondo.
(tratto dalla prefazione di Paolo Rufilli)
Francesca Simonetti è nata nella provincia di Palermo (San Giuseppe Jato). Si è laureata in Materie Letterarie all’Università di Palermo nel 1963, appena ventenne. Ha superato concorsi statali, insegnando in scuole di ogni ordine e grado e infine nelle scuole medie, presiedendo poi un istituto d’istruzione di secondo grado (1998-2001).
Collana "Gli emersi - Poesia"
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-591-5716-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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