| “...Sei figlia di matrimonio misto -disse mia madre. Immaginai due fiumi che avevano confuso le loro acque dentro di me e non sapevo se questo fosse un privilegio o una vergogna. Comunque mi rendeva diversa. Diversa da chi?...”
Il tentativo della scrittrice è far riemergere dall’infanzia sensazioni e stati d’animo che non hanno ancora trovato corretta collocazione nella sua vita.
Difficile per qualsiasi bambino comprendere appieno esperienze vissute nel periodo fra la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’immediato dopoguerra, ma per lei, figlia di matrimonio misto –padre ebreo madre cattolica-, la questione è più complicata. Infatti durante il conflitto subì la persecuzione a causa delle leggi razziali e successivamente una discriminazione all’interno della famiglia paterna. L’esigenza della scrittrice è rielaborare nella maturità queste esperienze per neutralizzare risentimenti e paure inconsce, cercando così di liberare il corretto fluire dell’energia vitale.
Oltre a ciò risulta originale la ricostruzione storicizzata di vicende viste dagli occhi di lei bambina che ci consegna un ulteriore tassello da aggiungere all’infinita letteratura sui fatti dell’epoca.
Nel suo insieme il libro, dalla descrizione di episodi piacevoli a quella di eventi drammatici, fa emergere quanto la discriminazione pervada nel quotidiano la nostra vita e quanto i ruoli del ‘gioco’ perseguitati/persecutori si ribaltino senza che se ne abbia piena consapevolezza.
Vittoria Coen solo negli ultimi anni ha avuto tempo di riordinare i suoi tanti scritti, ai quali altri se ne sono via via aggiunti. Ha già pubblicato: “Il luogo segreto delle perle” (Argalia Editore - 2013), “Il filo del tempo” (C.E. Quattroventi - 2014), “Per Elisa” (Argalia Editore - 2015).
Collana «Gli Emersi» - Narrativa
pp.176
ISBN 978-88-591-4023-8
Il libro è disponibile in versione e-book a Euro 4,99
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