 | Già dalla prima storia si apprezza la semplicità delle immagini suscitate dal testo. È tuttavia importante approfondire.
Le parole riescono con concisione ed incisività a portare il lettore dentro ad una realtà e vicino a persone che sono familiari. Sono simili ad esso perché pensano come egli stesso farebbe ed esprimono le medesime necessità che il contesto dove si è immedesimati richiederebbe.
Impossibile non essere attratti emotivamente.
Sembra di ammirare una tela: subito si comprende a cosa ci si avvicina, poi ci si impressiona dei particolari.
Ed è esattamente quello che accade tra le righe: un evento disatteso e violento, una frase che spezza la linearità del racconto, la fatalità che nessuno prospetta per se stesso… Ma quel quadro è guerra ed essa è tale.
Si può dire purtroppo che è l’oscuro protagonista di ogni vita narrata, un manto invisibile e tossico disteso sul mondo intero, il sadico marionettista dietro ai sentimenti ed alle reazioni della gente; che invece è individualmente diversa, caratterialmente coinvolgente, eppure uguale a chi legge, identica nell'aprirsi all'amore o a soccombere alla sofferenza.
Non si può dire che un racconto sia più bello di un altro. Il libro è un lavoro eccellente, di ricerca storica e visiva, di analisi spirituale, di ritmi di delicatezza e forza espressiva.
Una chiave di lettura per riconoscere che tutti gli uomini hanno bisogno della genuinità della pace e dell’amore.
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