| A Buenos Aires in estate - è inverno nell’altro emisfero - nella periferia è d’uso ingaggiare battaglie d’acqua tra cittadini di diversi quartieri o di diverse vie.
Le persone si organizzano spontaneamente in squadre, si armano di secchi, pentole, recipienti d’ogni tipo; collegano pompe con i rubinetti di case, scoperchiano i tombini delle strade dell’acquedotto sì da potersi rifornire direttamente e partono alla lotta. È un grande gioco, in un caldo opprimente e l’obiettivo è quello di bagnare e di farsi bagnare il più possibile. Fin dal mattino iniziano i preparativi per lo scontro del primo pomeriggio.
Le strade sono piene di gente allegra che scherza anche tra squadre rivali sotto una cappa di caldo opprimente, umido.
In calle Florida, alla periferia, la festa stava per cominciare e Carlito sbirciava dalla finestra socchiusa, dal buio della stanza che, unica e molto grande, faceva da cucina e camera da letto assieme, sia per lui che per i genitori. La stanza, le cui finestre davano sulla strada, era parte di un grande complesso, accanto ad altri complessi uguali, d’angolo, formato da una serie d’appartamenti, tutti di un solo pianoterra, che conteneva almeno trenta famiglie, disteso attorno ad una grande corte interna.
Di fronte la via, amplissima, e di là dalla via un enorme spiazzo, recintato,in cui erano site altalene e rondi e semplici giochi per ragazzi.
Carlito guardava ed era in preda a sentimenti diversi e opposti.
“Lascia che vada”, disse il padre alla madre. Lo scontro stava per iniziare: centinaia di persone erano nella strada ed aspettavano l’inizio, che sarebbe venuto da solo senza che nessuno ne stabilisse il momento. Carlito era in dubbio, voleva partecipare alla festa, ma ne era spaventato: a cinque anni non sapeva se era tanto forte da resistere in quella battaglia.
(Incipit del libro "A Buenos Aires... d'estate" diAntonio Cerini, Aletti Editore)
L'autore è nato a Trieste nel 1946.
Già all’età di 14 anni ha il desiderio di diventare uno scrittore, ma le vicende della vita lo portano su un’altra strada.
Vive molti dei suoi anni all’estero con la famiglia: in Argentina, in America, in Inghilterra.
Per un periodo si dedicherà alla politica, che poi abbandonerà all’età di 35 anni.
Nel frattempo si sposa e dal matrimonio avrà due figli.
Ha lavorato nel settore privato e poi nel pubblico, fino a raggiungere il ruolo di Direttore Regionale nella Ragioneria Generale del Friuli Venezia Giulia.
Nel 1999 perde la moglie dopo lunga malattia, e si dedica completamente i figli.
Nel 2005 va in pensione e torna alla sua antica passione, cioè scrivere.
Collana "Gli emersi - #Narrativa"
pp.104 €14.00
ISBN 978-88-591-5565-2
Il #libro è disponibile anche in versione #ebook
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