| Questo romanzo vuole rendere omaggio a Lucio Battisti nel ventesimo anniversario della sua morte (9 settembre 2018). Il fulcro della narrazione è il ricordo del periodo adolescenziale, nella prima metà degli anni ’70, da parte di una studentessa che condivideva con i suoi compagni di liceo la passione per il grande artista. Il racconto inizia con il trasferimento della ragazza da un paese alle porte di Roma in un quartiere periferico della città, dove frequenterà una scuola nuova di zecca e incontrerà quelli che saranno i suoi compagni di viaggio per i successivi cinque anni. La passione per Battisti e il fatto di essere pionieri in un quartiere appena nato, verso il quale i ragazzi hanno un rapporto di odio e amore, costituiscono il collante della classe. La narrazione si popola di personaggi, fatti ed episodi. Il risultato è una sorta di amarcord, un affresco leggero, nostalgico e divertente, punteggiato dalla onnipresenza delle canzoni di Lucio, percepito dalla studentessa e dalla sua classe come un amico e un compagno speciale della loro adolescenza.
Raffaella Di Maro, nata a Lecce ma romana di adozione, ha da sempre ‘‘la mania’’ di scrivere. È stata dirigente al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel settore delle relazioni finan-ziarie internazionali. Per motivi di lavoro ha viaggiato moltissimo in tutto il mondo e ha vissuto cinque anni a Londra. Nel 2000 ha pubblicato la raccolta di poesie Il bambino che non aveva mai visto il mare (ed. Il Calamaio).
Collana "Gli emersi - Narrativa"
pp.108 €13.00
ISBN 978-88-591-5290-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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