| Vivere la vita come un percorso prevalentemente verticale può offrire infinite opportunità che permettono di metterci, sempre di più, in condizioni di ricerca, desiderio, curiosità, motivazione, entusiasmo e ricchezza. Vivere verticalmente significa accorgersi di tutto ciò che non è immediatamente visibile, partendo dal proprio Io interiore e dalle esigenze più intime della nostra anima fino a riconoscere la bellezza ed il significato immenso dell’intero Universo, ponendoci in armoniosa connessione con questo, senza avvertire più alcuna separazione tra noi ed esso, tra noi e tutto ciò che ci circonda, abbattendo ogni convinzione ed ogni pensiero limitante. Riconoscerci come esseri dalle potenzialità illimitate, oltremodo superiori rispetto a quanto possiamo immaginare, come esseri straordinari e detentori di una scintilla divina che ha bisogno del nostro costante ed ispirato intervento per rimanere accesa, può farci vivere questa vita come un viaggio meraviglioso, in cui le difficoltà, le sofferenze, i dolori saranno inevitabili, ma anche possibili motivi di scoperta della nostra grande ed inaspettata forza interiore, se vissuti consapevolmente e saggiamente. Vivere la vita, nei suoi naturali ed ineludibili alti e bassi, con gratitudine, amore, generosità, cura e rispetto per se stessi e per l’intero pianeta, ci potrà far vivere emozioni così forti ed una gioia così grande da riuscire a ridurre sempre di più i pensieri e le emozioni negative, oltre che l’impatto che alcune vicende dolorose possono avere su questo enorme dono che ci è stato permesso di vivere e che si chiama Vita. Ascoltare la propria anima, il proprio spirito, il proprio cuore e muoversi nella direzione verso cui questi vogliono portarci, piuttosto che identificarci in ciò che la mente bisbiglia o la società richiede ed impone, potrebbe essere la chiave per realizzare i propri sogni ed essere felici in questo viaggio di continua ed incessante evoluzione, un viaggio ricco di sorprese che aspettano di essere colte, decidendo al meglio quale atteggiamento assumere rispetto ad ogni cosa che ci succede e riconoscendo che probabilmente niente accade per caso, ma che tutto ha senso di esistere per noi nel momento esatto in cui si verifica.
Federica Matalone nasce a Catanzaro nel 1987. Dopo gli studi classici, si laurea in Economia e Finanza alla LUISS Guido Carli di Roma, città in cui vivrà per 6 anni, dividendosi tra studio e lavoro. In seguito si trasferirà a Lussemburgo dove continuerà a studiare e lavorare nel settore economico-finanziario. Da sempre affascinata dagli aspetti più profondi e complessi dell’esistenza, tenderà a prediligere ciò che la sua anima ed il suo cuore le suggeriranno, dedicandosi sempre di più ad interessi e studi che privilegeranno l’approfondimento di quell’interconnessione tra mente, corpo e spirito propria dell’essere umano nella sua totalità ed unicità, fino ad intraprendere nuovi studi in Medicina Naturale.
Questo libro rappresenta la seconda raccolta poetica pubblicata con la casa editrice Aletti, successivamente alla prima pubblicazione di “Le mie anime”, avvenuta nell’estate del 2014.
Collana "Gli emersi - Poesia"
pp.128 €12.00
ISBN978-88-591-5108-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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