| “Quei buchi nel muro” è ambientato alla fine degli anni settanta e descrive con stile asciutto un’Italia tecnologica, avviata verso il terziario avanzato ma percorsa dalla furia della violenza politica. Il protagonista è un venti-cinquenne tecnico di regia di una TV privata, impegnato politicamente nell’area della sinistra sin dai primi anni del liceo. Il succedersi degli eventi ricorda il palco-scenico di una commedia all’italiana, pur nello di sfondo di vicende terribili e sconcertanti.
I “buchi nel muro” derivano dal testo di una fiaba che il protagonista inizia a leggere nel prologo del romanzo e che completerà solo nel finale; rappresentano idealmente le ferite indelebili che gli “anni di piombo” hanno lasciato nella società. In parallelo alla trama, infatti, in un susseguirsi di flashback, sono descritti gli eventi più traumatici del decennio che il giovane, come un Forrest Gump italiano, ha vissuto in prima persona e che sono dodici, proprio come i buchi nel muro della fiaba.
Federico Bardanzellu, romano, dirigente pubblico, giornalista pubblicista. Dopo un’esperienza di redazione e di regia nelle TV private, ha pubblicato articoli di attualità e cultura, sia sulla stampa periodica che sul web. È autore di alcune monografie di contenuto storico e archeologico e, nel 2010 ha esordito nel genere narrativo con “Cronache dell’anno del cane ed altre storie”. Nel 2013 ha pubblicato “L’Estate del riflusso. Quando scoprimmo che il mondo non sarebbe cambiato”. Con “Quei buchi nel muro” ha vinto il Premio speciale della giuria nell’ambito del Concorso Nazionale Scriviamo Insieme 2015 e il 3° premio al Memorial Vallavanti-Rondoni 2015, entrambi nella categoria “narrativa inedita”.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.256 €12.00
ISBN 978-88-591-3740-5
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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