| Ortensio Lippi è voce presso una agenzia di doppiaggio di film d'essai. Un mestiere quantomeno singolare considerando che dopo la discussione della tesi laurea Ortensio decide di non parlare più. Ora si ritrova all'età di sessantuno anni obeso, solo, afono e schivo. Abita in un appartamento buio nella prima periferia della città. Tutto di lui evoca disarmonia, apatia, ritiro sociale. Ortensio si scopre malato, fragile, all'età di quaranta anni e da allora il suo tempo è scandito da periodiche visite di controllo e fantasie di morte: L'incontro inaspettato con Bianca e la sua poesia gli offrono motivo di riscoprirsi vivo, di riappropriarsi della carica vitale di generare emozioni, riscoprendo vocazioni passate, l'impegno politico e sociale. Nella relazione con Bianca la parola viene ri-costruita in opposizione al senso comune - che dà il mondo dato per scontato - per fornire “il significato vero alle cose”.
Con una invenzione letteraria estremamente efficace, che alterna la narrazione biografica alla bellezza della poesia, il romanzo riscopre progressivamente l'altro come diversità, della sua funzione etico- sociale, del bisogno di vivere da protagonisti il tempo nuovo
Vladimiro Albertazzi vive e lavora a Bologna presso il Servizio Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Bologna.
‘‘I Miracoli di Ortensio’’ è il secondo romanzo dell'autore che segue “Battiti per minuto” Ed. Pendragon, Bologna 2016.
Collana "Gli emersi - Narrativa"
pp.96 €12.00
ISBN978-88-591-5025-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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