| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai "Tra le pagine dell’anima". Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Patrizia Galatro - “Tra le pagine dell’anima” perché ogni riga esprime emozioni e sensazioni provate nel profondo, rispetto ad esperienze personali e altrui che ho fatto mie, indossandole come un vestito, o a fronte di un evento che ha toccato le corde più sensibili al mio interno, da cui è scaturito un dialogo intimo con me stessa. Rappresenta dunque, ciò che si è inciso nell’animo in maniera indelebile, come inchiostro sul foglio, come un tatuaggio, perché le emozioni in quanto tali, hanno trovato dimora permanente nell’angolo più appartato, dove si è liberi di sentire ed essere sé stessi. L’argomento, in assoluto, che ricorre tra queste pagine è l’amore con le sue sfumature, le emozioni, i sentimenti buoni… la passione per la scrittura, che mi ha travolta nuovamente, dopo anni di assenza, permettendo allo scrigno di pensieri, celato dentro, di aprirsi per vedere finalmente la luce. La poesia, si è fatta strada dentro di me come “luce tra le foglie”! Dopo essere diventata mamma, si è risvegliata la parte più sensibile di me che, sapevo già di possedere! Per questo, i miei occhi hanno rivolto lo sguardo anche a ciò che accade intorno e oltre, cosa che magari prima facevo meno. Tra l’altro, penso, che chi ama scrivere debba dedicare giusta attenzione alla realtà sociale e, dunque, tentare di sensibilizzare sempre di più, per quanto possibile, chi resta asettico e indifferente a determinati argomenti o vicende, per condurlo a riflettere, a ragionare con empatia. Non è semplice, non è nella portata di tutti, sapersi calare nei panni degli altri ma, credo che attraverso l’informazione, la cultura, la musica, che sono dei canoni universali, un piccolo sforzo si riesce a compiere. Con molta delicatezza ho dunque sfiorato temi quali la violenza, la diversità, l’indifferenza nei confronti delle parti più fragili.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Patrizia Galatro - Tanto… in ogni parola c’è del vero quanto in ogni singolo respiro!!!
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Patrizia Galatro - Sicuramente i giorni, i momenti vissuti a pieno, con intensità, i quali compongono un album di ricordi nitidi, infiniti istanti fotografati dagli occhi per sempre e ovviamente le emozioni, le sensazioni e le vibrazioni che sono seguite.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito "Tra le pagine dell’anima", se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Patrizia Galatro - Mah…di episodi ce ne sono tanti, belli e sofferti. Ricordo, innanzitutto in modo particolare, con immenso piacere, quelli trascorsi con chi mi ha sempre sostenuta in questo progetto, accompagnata in questo percorso, dando piena fiducia alle mie emozioni, incoraggiandomi in maniera equilibrata ed oggettiva, restandomi accanto con estremo affetto e calore. Certamente, non posso dimenticare i giorni e le notti passate in solitudine, a luce bassa o al buio, ad ascoltare me stessa, quando solo il silenzio faceva rumore! Notti intense, interamente trascorse ad osservare il cielo, le stelle, a veder cambiare le sfumature dell’aura, fino a scorgere le prime luci dell’alba. E poi…le volte in cui mi sono piacevolmente fermata, a guardare il paesaggio circostante perdendomi con lo sguardo, mentre i pensieri si liberavano per sporcare un’infinità di pagine bianche. Senza tralasciare, quegli istanti in cui le emozioni mi hanno rapita e han preso il sopravvento su me!
Domanda - Quali sono le sue fonti d’ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Patrizia Galatro - Le mie fonti d’ispirazione risiedono nella vita di tutti i giorni, nelle esperienze condivise, attingo dalle circostanze della vita in genere. Come afferma il Maestro Mogol, la poesia deve essere una lettura della vita, nella quale tutti debbano potersi rivedere, solo così si riesce a comunicare emozioni a tutti! Sono poi un’attenta osservatrice e amante della natura, del luogo in cui vivo, e ciò mi porta a contemplare piacevolmente l’ambiente circostante, qualcosa mi rapisce e inizio a scrivere! La notte è quella che amo di più, per sentire nella quiete, la foga dell’ispirazione, quella che non conosce freni! Tempo permettendo adoro leggere, restare informata su eventi di questione delicata, consultare ciò che mi interessa per le mie idee… Sicuramente la mia formazione culturale ai tempi della maturità, di indirizzo umanistico e psicologico, ha modellato e arricchito il mio pensiero, la mia personalità di indole passionale…
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Patrizia Galatro - Beh, sì… amo molto la musica, sono cresciuta ascoltando la musica pop, grazie alla mia unica sorella che era adolescente durante la mia infanzia. E, ovviamente, tuttora seguo e ascolto diversi artisti del nostro panorama musicale e di fama internazionale, non potrei farne a meno. La musica ha avuto sempre un posto di riguardo nella mia vita, è una compagna costante ed essenziale, mi fa stare bene! Motivo per cui scrivo soprattutto testi di canzoni, pur non componendo ma mi piacerebbe farlo, oppure provare ad interpretarli. Mi basterebbe anche solo collaborare a qualcosa d’importante!
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi predilige?
Patrizia Galatro - Il romanzo, i racconti lunghi, quelli che ti tengono col fiato sospeso e desti fino a notte fonda, in quanto mantengono alta la brama di leggere. Ancora non mi sono cimentata in questo genere, però ho scritto un racconto breve, presentato al Premio Letterario San Valentino di Breno, qualche anno fa, ottenendo anche un buon riscontro, “I giorni più lunghi”, dal quale ho tratto l’omonimo testo presente all’interno del libro. Credo, tutto sommato che il mio genere sia quello che coltivo, lo sento come un vestito della giusta misura per me.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Patrizia Galatro - Non sono contraria alla tecnologia, utilissima ai giorni d’oggi, ma di un libro digitale, dopo averlo letto, cosa resta?!! Preferisco l’odore della carta, il fruscio delle pagine da sfogliare, toccare con le punta delle dita le righe… e, dopo averlo divorato con gli occhi, conservarlo, tenerlo caro come un ricordo.
Magari rileggerlo anche solo risfogliarlo a distanza di tempo, come si fa con un album di foto, ogni tanto senti il desiderio di ritornare tra quelle pagine e ravvivare i ricordi!
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Patrizia Galatro - Il mio rapporto con la scrittura è… come l’amicizia, quella autentica, un rapporto confidenziale, di complicità, in quanto coesiste uno scambio equilibrato tra dare e ricevere. Credo di dare molto ma, in compenso, so di ricevere altrettanto e di più in emozioni, soddisfazioni nel piccolo e anche solo con me stessa, mi completa. Scrivere è per me “un rifugio dal resto”, una meta ideale dove ritirarsi con sé stessi e le proprie emozioni, farsi coccolare dalla quiete interiore, ritrovare la pace dei sensi. Equivale anche, un po’, a sognare! I sogni sono il motore della vita, la spinta ai nostri passi, la dose di coraggio per accettare ogni sfida… a me “solletica” l’esistenza tutto questo!
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Tra le pagine dell’anima", se non lo avesse scritto.
Patrizia Galatro - Leggere un libro è come fare un viaggio, unico, singolare e magari irripetibile… in un luogo e in un tempo preciso, particolare. E "Tra le pagine dell’anima" permette di compiere un viaggio speciale, a volte più o meno faticoso, fatto di salite e di discese nei meandri della propria anima, per scoprire o riscoprire l’io più intimo, accettarne le debolezze e valorizzarne le potenzialità ascoltando la voce più nascosta per essere sé stessi. Comprare "Tra le pagine dell’anima" significa compiere il proprio e personale viaggio, non paragonabile ed assimilabile ad altri perché ogni viaggio è nella sua peculiarità unico!
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene un’anticipazione?
Patrizia Galatro - Sicuramente ho intenzione di continuare a scrivere, di coltivare questa passione al di là di tutto, ma il mio desiderio più ambito è quello di poter realizzare un percorso formativo, di crescita più tangibile nel settore. Spero prima o poi di meritarne la possibilità. Sento che è la parte di strada mancante a questo cammino, quella che mi darebbe consapevolezza del mio talento.
Titolo: Tra le pagine dell'anima
Autrice: Patrizia Galatro
Editore: Aletti
Collana: Le perle
Anno edizione: 2018
Prezzo: Euro 12
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