| Pasquale Di Vanna è nato a Formia il 15 maggio 1960, risiede a Minturno. Si diploma nel 1979 presso l'istituto nautico Giovanni Caboto di Gaeta. Nel 1985 consegue il titolo di Capitano di macchine presso la Capitaneria di Porto di Trieste. Dal 1979 al 1988 naviga, con le mansioni di Ufficiale di macchine, sulle navi della flotta Lauro di Napoli. Nel 1985 è coinvolto nel dirottamento dell'Achille Lauro. È Dirigente Provinciale della UIL Scuola di Latina. A marzo 2014, con la Aletti Editore, pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Sussurri dal Golfo”, per rievocare un paesaggio caro al cuore, il Golfo di Gaeta, fonte di ispirazione di molte sue poesie. A luglio 2015 alcuni suoi componimenti vengono inseriti nell'Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei, edito dalla Aletti editore.
Sono il comandante della nave, avviso a tutti i passeggeri e all'equipaggio di portarsi immediatamente in sala da pranzo, chiunque verrà trovato in giro sarà sparato…
“L'Achille Lauro, il dirottamento, la verità", storie di una nave che per le sue tante disavventure ha meritato l'appellativo di “Nave Maledetta”, profezia tristemente avveratasi, poiché il 2 dicembre 1994, alle ore 19,10, poco prima del tramonto del sole equatoriale, si è inabissata al largo della costa della Somalia, facendo altresì naufragare un mito durato oltre mezzo secolo. Dapprima traghettatrice del “sogno” degli emigranti oltre oceano, negli anni ottanta simbolo delle fastose crociere. Nel 1966 inizia la sua seconda vita, allorquando da Willem Ruys viene ribattezzata Achille Lauro, rinnovando il nome del nuovo armatore che, al tramonto del potere politico, rilancia la sua immagine verso un ulteriore sviluppo delle attività economiche. Nei cantieri di Palermo viene del tutto rinnovata, anche nel colore blu della chiglia e del fumaiolo, contrariamente al bianco usato sulle navi, per evitare l'arroventamento da parte dei raggi solari ed economizzare l'energia necessaria per il raffreddamento. Per la sua ammiraglia, l'armatore napoletano non bada a spese e così l'Achille Lauro passa alla storia come la “Grande Nave Blu”. Ma come sanno tutti quelli che vanno per mare, la sfortuna non perdona chi cambia nome alle navi e con la sorte non si scherza, soprattutto nel golfo di Napoli: una maledizione annunciata, inesorabile. II 15 novembre 1982, all'età di novantacinque anni, viene stroncato da una crisi cardiaca il vecchio comandante, ed è solo l'inizio di una nefasta sequenza: il 7 ottobre 1985, alle ore 13,15, a poche miglia dalla costa egiziana, la Grande Nave Blu viene sequestrata da un commando di fedayn, del fronte della liberazione della Palestina, guidato da tale Abul Abbas. II commando tiene il mondo con il fiato sospeso fino alle ore 15,35 del 9 ottobre 1985, allorquando misteriosamente si arrende, con il bilancio di una vittima, l'americano Leon Klinghoffer, che comunque fa scalpore.
II dirottamento la rese famosa ma non finirono qui le sue disavventure; la nottata di Sigonella causò un clamoroso incidente internazionale, quando l'Italia, per mezzo dell'allora Presidente del Consiglio Craxi, si oppose per la prima volta al potere americano, infine l'affondamento…
Ma la storia non si chiude qui perché l'Achille Lauro continua a vivere nei nostri cuori e questo libro “L'Achille Lauro, il dirottamento, la verità” vuole farci rivivere i tanti momenti che hanno caratterizzato la sua storia, ma farci anche conoscere verità nascoste che ha portato con sé in fondo al mare. II Titanic, con i suoi cinque giorni di navigazione, è passato alla storia per i millecinquecento morti e l'affondamento nel viaggio inaugurale, tu Achille Lauro sei rimasta alla storia per aver solcato i mari del mondo per quasi cinquanta anni e, nonostante le tante disgrazie, ci hai regalato tante emozioni, perciò per noi sei tu “l'inaffondabile”.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.120
ISBN 978-88-591-3579-1
Il libro è disponibile in versione e-book a Euro 4,99
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