| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le mie rime in blu”?
Fabiola De Simone - Il titolo della mia raccolta di poesie lascia esso stesso un'impronta importante perché ogni ispirazione che ha dato vita a questo mio percorso creativo è stata figlia di istanti belli; di ore blu, come veri e propri spazi di luce e buio che per natura rappresentano uno dei teoremi infiniti nello spettacolo dell'universo e che ho sentito fondersi con la mia voce interiore. Fotosintesi speciali, questa è la metafora che preferisco accostare alle mie emozioni che in un modo altrettanto naturale hanno trovato un loro incastro perfetto. Una realtà di luce per la mia anima.
Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Fabiola De Simone - Il filo conduttore di tutta la mia raccolta è la mia consapevolezza.
Scrivere proprio questi testi e portarli avanti con il vigore e la determinazione che da sempre mi contraddistinguono ha rappresentato per me un recupero di scelte, di amore e verità.
Gli argomenti ricorrenti sono proprio questi. La mia realtà di amore, dolore e verità e la mia profonda consapevolezza che è essa stessa amore e forza e che diventa bellezza anche quando sono in tempesta. Perché il dolore per me raffina l'intelligenza di ogni uomo e diventa la vera opportunità che mette tutto in movimento.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Fabiola De Simone - La mia realtà ha inciso totalmente.
Vivo come tutti tanti passaggi di energia e li ho richiamati dentro me con l'intento di esprimere questa evoluzione continua del mio sentire. Ogni volta che succede è come realizzare un sogno per l'anima. E al centro di questa mia spiritualità c'è la conoscenza e la scoperta di me stessa e della mia esistenza che saprò sempre avere nel suo aspetto umano una grandezza solo apparente.
Da qui i miei riferimenti al superamento di convinzioni limitanti e al discernimento del bene anche quando nasce da un male. Questo perché ritengo sia fondamentale saggiarle le proprie esperienze.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Fabiola De Simone - La mia scrittura ha voluto salvare e custodire emozioni che sono vita pura anche della mia mente e che come essenza della mia anima ho voluto trasfondere in questo libro.
Angelo Conti, scrittore e critico d'arte, sosteneva che l'artista è l'occhio limpido in cui le cose si riflettono senza velo. Io ho voluto si riflettesse la mia anima con le mie emozioni, i miei pensieri e il mio linguaggio che sono i miei “strumenti di arte” più preziosi.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Le mie rime in blu”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Fabiola De Simone - Isolare uno o più episodi non vorrei. Descriverei tutto quello che ha guidato questo percorso come un riparo meraviglioso che mi ha consentito di riscattare e di salvare tutto dentro di me.
Scrivo da molti anni, ho raccolto almeno cento poesie inedite e mi sono anche dilettata in questa maturazione espressiva, ma più di tutto ho sempre desiderato che passasse l'intensità di ogni esperienza per creare qualcosa di bello che non fosse corrotto da alcun senso contrario o negativo.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Fabiola De Simone - Non ho avuto una fonte di ispirazione precisa.
I miei studi che sono stati sempre stimolati da uno spirito più raffinato di ricerca hanno trovato fonti inesauribili nella cultura filosofico letteraria; spaziare in più contesti storici e culturali, e avere a disposizione tanti "strumenti di arte" soprattutto nel pensiero, permette di assorbire tanto da tutti quei codici espressivi come amo definirli io.
La poetica, il romanzo, la dottrina filosofica che è "un gran bell'innesto" anche nella scienza.
Molti autori, letterati, filosofi e poeti sono stati i favoriti per una conoscenza che mi ha permesso di riconoscere.
Posso dare uno spazio senza tempo a Nietzsche, Dostoevskij, D'Annunzio, Pirandello, Shakespeare, Oscar Wilde, Seneca, Erasmo da Rotterdam, Goldoni, Tommaso Campanella e molti altri.
In tutti mi sento di rendere comune un senso di contemporaneità, di bellezza universale e di libertà di pensiero.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Fabiola De Simone - La letteratura e la musica hanno sicuramente arricchito più che influenzato la mia scrittura, stimolando tanta immediatezza di emozione, per il vissuto espresso nella mia poesia, senza sconfinamenti in vaghezze di pensiero.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Fabiola De Simone - Il genere letterario che più prediligo è il romanzo e di più ancora il romanzo storico.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Fabiola De Simone - Preferisco il libro cartaceo a quello digitale.
Voglio poterlo toccare un libro e voglio poter sentire il profumo della carta.
Un libro deve parlare di come l'ho vissuto, di come l'ho reso mio.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Fabiola De Simone - La scrittura è nata un po’ con me ed è una mia profonda intimità, è qualcosa di magico che mi arriva dentro e spazia fino a liberarsi nella mia poesia.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le mie rime in blu”, se non lo avesse scritto.
Fabiola De Simone - Lo comprerei se amassi la poesia pensando di poterci ritrovare un altro modo per sentire me stessa e intuire qualcosa di più della vita.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Fabiola De Simone - Continuo a scrivere e a dare voce a questa mia "quinta essenza", come amo definirla, perché voglio rivestire di bellezza tanto della mia vita e oltre ai percorsi formativi strettamente correlati al mio contratto con la Aletti Editore, ho altri progetti importanti che saranno cantierabili in un arco di tempo più lungo e dei quali non voglio svelare ancora nulla.
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