| Collana "Il Paese della Poesia - Tre Poeti a Raffronto"
Ulisse Barra, Maria Scarpa de Masellis Palazzo, Riccardo Sciuto
"Il poeta è una fabbrica di immagini"
In questo terzo millennio, dove l’informazione è il sapere comune che frammenta le coscienze, mancano spazi reali di confronto e incontro, proprio nella stagione in cui la condivisione orizzontale dei social media ci illude di una fittizia fratellanza globale, rigorosamente dietro un monitor. Si percepisce indistintamente questa esigenza di riconoscere una zona franca per l’incontro elettivo, come dimostra il festival Letterario Il Federiciano – che si tiene ogni anno nell’unico Paese della Poesia, che ho avuto l’onore di progettare e realizzare – frequentato da migliaia di autori e visitatori, con l’intento di aderire a un evento che consente di proporre e ascoltare, che fa nascere quella contaminazione tra culture e esistenze che è da sempre il fondamento del progresso. E questo libro, come i prossimi che inseriremo in questa nuova collana, vuole ripercorrere questa incredibile esperienza, prendendo a prestito anche il nome: Il Paese della Poesia – Tre Poeti a raffronto.
Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg “La poesia è un’eco, che chiede all’ombra di ballare”, ci accingiamo a leggere i versi di Ulisse Barra con Pratiche d'inquietudine, Maria Scarpa de Masellis Palazzo con Parole al vento, Riccardo Sciuto con Il respiro dei pesci, sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti.
Infine, vi propongo come punto di partenza e di riflessione, la frase che dà il titolo a questa silloge: Il Poeta è una fabbrica di immagini di Pierre Reverdy.
(tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
Ulisse Barra con Pratiche d’inquietudine
Accettando la sorte si parte,
lungo teorie di strade
che si perdono all’infinito,
cercando il cuore del giorno
nella luce incerta
del mattino.
Maria Scarpa de Masellis Palazzo con Parole al vento
Dimmi se è vero ciò che sto pensando
oppure se sto sol farneticando
seguendo il folle ritmo del cuore.
Ma è possibile mai
che il personaggio interroghi l’autore?
Riccardo Sciuto con Il respiro dei pesci
Per ora, il viaggio è terminato.
Perché si viaggia per un luogo
e ad andare è qualcuno.
Ed io non sono, e non vado,
verso una sponda che non c’è.
Collana Tre Poeti a Raffronto
pp.128 €12,00
ISBN 978-88-591-4885-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €1.99
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