| La presente silloge mira ad individuare nella cifra della bellezza, che è Leitmotiv delle liriche una istanza conoscitiva, nonché la possibilità di un esserci nel mondo aperti alla coscienza della trascendenza e alla capacità di cogliere nello spettacolo dell'essere uno spazio di gratuità attraverso il quale ripensare la poesia come memoria dell'origine ed etimo dell'eterno che urge come inquietudine nell'anima umana
Paola Mancinelli (Osimo 1963) è dottoressa di ricerca in filosofia teoretica ed è docente di filosofia presso il Liceo Scientifico Galilei di Ancona. Si è sempre impegnata nella promozione del dialogo fra filosofia e teologia e fa parte del Coordinamento delle teologhe italiane. Al suo attivo diverse pubblicazioni poetiche: Vibrazioni (Torino 1986), Come memoria di latente nascita (Venezia1989), Oltre Babele (Venezia 1991), La metafisica del silenzio (Grottammare 2003)
È autrice di diversi saggi filosofici: Cristianesimo senza sacrificio. Filosofia e teologia in R. Girard (Assisi 2001), Pensare altrove, rivelazione e linguaggio in Franz Rosenzweig (Urbino 2006), Lo stupore del bello. Saggi di estetica (Firenze 2008). In preparazione un saggio di estetica dal titolo Grammatiche della bellezza.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.204 €12.00
ISBN978-88-591-4836-4
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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