| Il titolo dell’opera, Garbino 2018, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Garbino 2018, si susseguono, in ordine alfabetico: Giovanna Belfiore con Il fiore delle mie poesie, Patrizia Borsello con A cuore aperto, Stefano Cavallini con Cosa ero se non il vento, Giulia Metelli con Animica, Anna Ravaglione con Il volo infinito, Francesco Varano con Una primavera alla fine.
Giovanna Belfiore con Il fiore delle mie poesie
I giorni si affollano, incalzano, passano
e in un piano tepore trascorrono.
Si osserva, si ascolta in un gran silenzio
il risveglio è pronto a dire:
Coraggio corri, oggi è un altro giorno.
Patrizia Borselli con A cuore aperto
Ricordi, nient’altro che ricordi
che allietan questa vita,
un piccolo fardello di esperienze
di quella che è stata la mia gioventù.
Stefano Cavallini con Cosa ero se non il vento
Invitiamoci ciascuno a chiederci
quanto dedichiamo e cosa all’amore,
consapevoli che solo questa forza
guarisce da tutti i mali.
Giulia Metelli con Animica
Come dirti ti amo?
Qui dove sento
una sabbia mi graffia
se non m’ami
e mi ritorna
indietro.
Anna Raviglione con Il volo infinito
Azzurri come gli occhi di mia madre,
come il mare che è svanito,
come la luce fioca
che tinge il cielo d’autunno.
Francesco Varano con Una primavera alla fine
Né sole né angeli la notte
che mi stiano cullando e mentre ti chiamo
le preghiere aprono probabilità
di divini passi forse.
Collana Parole in Fuga
pp.148 €12,00
ISBN 978-88-591-4785-5
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €1,99
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