| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Nel cuore di Marova”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Maria Rosaria Vadacca - Questo titolo mi frullava in testa da tanto tempo e man mano che scrivevo prendeva sempre più forma l'idea di dare al mio libro un'impronta particolare, un qualcosa che in qualche modo mi rappresentasse. Da qui la scelta "Nel cuore di Marova" ossia l'anagramma del mio nome e cognome, quindi la voglia e l'esigenza di voler mettere "nero su bianco" ogni parola, ogni verso custodito nel cuore, tutto ciò che parla di me e ciò che sento. Il tema ricorrente di tutto questo percorso è indubbiamente l'amore, in tutte le sue declinazioni: passionale, filiale, genitoriale, fino ad arrivare poi a celebrare l'amore per la propria terra, per la natura, per l'universo nella sua totalità, in una dovizia di sfumature e particolari che in qualche modo hanno segnato la mia vita.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Maria Rosaria Vadacca - Sicuramente la realtà ha molto inciso nella scrittura dei vari componimenti perché molti sono totalmente autobiografici o nati da situazioni vissute, sia di gioia che di dolore. Scrivere aiuta molto e la poesia non è altro che il tramite attraverso il quale comunicare uno stato d'animo in cui poi altre persone possano trovare conforto o anche riconoscersi.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Maria Rosaria Vadacca - Le tematiche trattate spaziano veramente a 360 gradi. Ciò che mi premeva era veramente la voglia di raccontare me stessa in questi versi che racchiudono quasi trent'anni della mia vita. Fino ad una decina d'anni fa probabilmente non sarei riuscita a fare questo passo, i tempi non erano ancora maturi. Ho sentito l'esigenza di "liberare" i miei pensieri incatenati dopo uno degli eventi più inaspettati e traumatici che possano mai accadere: la perdita di mio padre. Le scelte erano due: scrivere o soccombere. Ho scelto di scrivere.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Nel cuore di Marova”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Maria Rosaria Vadacca - Sicuramente li descriversi catartici. Spesso la vita ci mette nelle condizioni di vivere le più disparate esperienze dalle quali trarre anche insegnamenti. La poesia è meravigliosa, è un mondo affascinante nel quale, a volte ci si perde, nel senso più positivo del termine. Spesso mi ritrovo a scrivere quello che ho vissuto e semmai un giorno un mio solo verso dovesse raggiungere il cuore anche di una sola persona, per me sarà un traguardo sublime.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Maria Rosaria Vadacca - Ho sempre letto un po' di tutto. Tra i poeti del passato amo molto Leopardi. Nei suoi versi, pur intrisi di malinconia, ci soni tante verità. Per me non è un pessimista, ma un uomo che, a suo modo, ha raccontato se stesso, con le sue incertezze ed inquietudini. Probabilmente solo un animo dotato di sensibilità estrema poteva poi partorire quei capolavori, uno fra tutti "L'infinito", la mia poesia preferita. E poi ce ne sono altri, da Alda Merini, che ha saputo raccontare se stessa in maniera diretta e spiazzante, a Kahlil Gibran, che con i suoi versi meravigliosi ha espresso in maniera profonda la sua osservazione spirituale della vita.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Maria Rosaria Vadacca - Oltre a scrivere poesie, ho sempre amato la musica tanto da imparare a strimpellare il pianoforte da autodidatta. Ho anche preso lezioni di canto scoprendo una certa passione per la lirica e poi c'è la pittura nella quale mi sono cimentata in età giovanile e che mi ha dato molte soddisfazioni.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Maria Rosaria Vadacca - Mi piacciono molto i racconti e i saggi, ne sono molto attratta, soprattutto quando trattano temi in cui mi rivedo, una sorta di feedback se così vogliamo dire.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Maria Rosaria Vadacca - Sicuramente il cartaceo. È una sensazione bellissima avere un libro tra le mani, toccarlo, sfogliarlo, sentirlo mio in qualche modo. Quando entro in una libreria per me il tempo si ferma, totalmente rapita dall'inconfondibile odore della carta stampata, ma essendo ormai in un'epoca prettamente digitale è ovvio che anche la tecnologia fa la sua parte essendo anch'essa veicolo di comunicazione.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Maria Rosaria Vadacca - Il mio rapporto con la scrittura durante la composizione del libro è stato all'inizio conflittuale: scrivevo come una forsennata e con la stessa irruenza ho cancellato tutto, nel perenne timore di espormi troppo o di non riuscire a comunicare quello che avevo nell'animo, una sorta di pudore estremo che da un lato frenava la voglia di raccontarsi e dall'altro premeva nella impellente voglia di aprire il mio cuore. Molte poesie sono pregne di emozioni, a tratti malinconiche, ma salvifiche, alcune anche dolorose nella stesura, ma di rinascita, nelle quali ho cercato di tradurre, il più fedelmente possibile, i sentimenti in parole, con un linguaggio chiaro e scorrevole. Credo di esserci riuscita.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Nel cuore di Marova”, se non lo avesse scritto.
Maria Rosaria Vadacca - Se non avessi scritto "Nel nome di Marova" lo comprerei innanzitutto perché è un libro molto ricco di stati d'animo nei quali è facile riconoscersi e poi perché le poesie in esso raccolte affrontano i temi più disparati, ma sempre legati dal sottile filo conduttore dell'amore, un libro molto intimista e profondo. Lo comprerei anche se non fossi un amante del genere poetico perché i versi di questo libro colpiscono, fanno riflettere e portano a galla ricordi o emozioni sopite.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Maria Rosaria Vadacca - Tra i miei prossimi progetti c'è sicuramente la stesura di un altro libro di poesie al quale sto già lavorando, un progetto a cui tengo molto, che mi sta veramente regalando grande soddisfazione. Ho già in mente un titolo, ma scaramanticamente per ora lo tengo solo per me e poi mi piacerebbe un giorno potermi cimentare anche con altri generi letterari, magari una raccolta di racconti per la quale ho già delle idee che non aspettano altro che di vedere la luce.
Collana Le Perle
pp.56 €12.00
ISBN 978-88-591-4773-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €4.99
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