| Incipit del libro: "Nadia era lì nel salone, davanti al PC, scostò gli occhi dallo schermo solo per controllare l’ora, era notte, notte fonda e il giorno dopo sarebbe dovuta andare all’università a dare l’esame di Antropologia. Spense il computer, scostò la sedia dalla scrivania e si alzò lentamente, dirigendosi verso la camera da letto, dove mise subito le ciabatte al solito posto. Quel suo mettere spasmodicamente le cose al loro posto di sempre le dava sicurezza, seppur apparente, che nulla sarebbe cambiato nella sua vita. S’infilò sotto le coperte, spense la luce e si addormentò velocemente, senza troppi pensieri".
Dalla quarta di copertina:
“Un filo rosso, questo è quello che ho sempre creduto, un filo rosso lega le persone importanti, quelle che non puoi evitare d’incontrare nella vita. Ho sempre pensato che alcune di esse vadano incontrate per forza, che non si possa sfuggire; puoi fare altre scelte, che ti condurranno in luoghi lontani, ma comunque sia quegli incontri così importanti li farai comunque. Mi venne in mente Nicolò, potevo non andare in vacanza nel suo stesso posto, potevo non conoscerlo anni fa, ma comunque l’avrei amato in ogni caso, chissà con quale giro di persone o di luoghi, io l’avrei incontrato per amarlo. Un’altra mia personale convinzione, però, mi dice che alcune persone non sono legate a nessuno, non hanno persone importanti da conoscere per forza, semplicemente sono smarriti nella vita, ed io ero felice che una di quelle persone si fosse legata a me: Massimo”
pp.308 €14.00
Narrativa
Il libro è disponibile in versione ebook a Euro 4,99
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