| “Aspettando un sogno” è una sorta di piccola lieta invocazione di un’anima che vive di turbamenti e che chiede un sollievo alla fatica del vivere, alla fatica del lento scorrere del tempo.
Il sogno evoca stati di pace, momenti in cui la tensione si confonde, si distende e cerca di abbracciare corpi rigidi nelle loro paure, corpi che accolgono le menti e che condividono gli stati dell’anima, il centro pulsante di ogni essere vivente, che respira e si muove in un mondo divenuto difficoltoso.
Alle volte ci si rifugia nel sogno per evitare di guardare la realtà, per non vedere ciò che non ci piace, che ci fa stare male, che ci addolora, rendendoci instabili e colmi di incertezze.
Nelle poesie di questa raccolta il sogno è inteso come mezzo, come via per cercare di assaporare una serenità che il mondo esterno alle volte rende non possibile o, ad ogni modo, di difficile conquista; il sogno attraverso la poesia, la poesia attraverso i sogni, la mia anima che cerca di esprimersi con immagini e parole che prendono spunto da entrambi tali spazi dell’essere, almeno del mio essere, quindi poesia e sogno; la mia anima che cerca di capire quale sia la sua direzione, quale la sua intima essenza ed origine, tendendo le braccia alle anime delle persone care che, ad un tempo, possono rappresentare la Natura nel suo infinito assieme.
Non vivo il sogno unicamente come rifugio da un dolore di nascita e di crescita, ma penso che l’essenza dell’esistenza debba passare attraverso stati e stadi differenti, passioni, delusioni, in una parola quello che per me è l’Amore, forse assoluto, forse no, non sono in grado di definirlo, posso però esprimerlo attraverso il desiderio che la pienezza della mia vita, della Vita in generale, possa arrivare a toccare, ad abbracciare il nostro animo ferito.
Ho sognato ad occhi aperti, ho scritto forse ad occhi chiusi, ma il cuore era ed è aperto, pronto a volare, a poco a poco libero di esprimere anche le proprie debolezze, quelle che lo fanno crescere e che ci fanno cercare d’essere anime migliori in un mondo che ci circonda non proprio semplice.
In una parola aspetto che un sogno bussi alla mia porta, alla mia essenza e mi chieda di entrare, diventando la reale serena realizzazione del mio Io più intimo, di un’infanzia mai dimenticata, di un fanciullo divenuto uomo suo malgrado.
Gherardo Pozzi nasce il trenta aprile 1976 a Firenze.
Gherardo ha pubblicato per Aletti Editore le raccolte di poesie “Ali Danzanti” e “All’improvviso una sera d’estate”, per Edizioni Creativa la silloge “Rintocchi d’estate”, per Albatros la raccolta poetica “Rientrando a casa” e per Pagine “Silenzi ed Amori senza tempo”.
Collana Le Perle
pp.68 €12.00
ISBN 978-88-591-4520-2
Il libro è disponibile anche in versione e-book a €4.99
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