| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “La dodicesima stringa - Tesla, il Dna e il Viaggiatore del Tempo”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Risposta - Il titolo del libro nasce dal desiderio di toccare uno dei temi più affascinanti per l’uomo: i viaggi nel tempo, prendendo spunto dall'ipotesi che Nikola Tesla avesse inventato una Macchina che permetteva di viaggiare in epoche diverse. La Dodicesima stringa, secondo alcune teorie esoteriche, rappresenta la parte ancora sconosciuta del Dna predisposta al collegamento con una Energia superiore, che possiamo anche definire Dio.
L’argomento portante del libro è rappresentato dal viaggio iniziatico che il protagonista, suo malgrado, sarà costretto a percorrere, fino ad una scoperta inimmaginabile.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Risposta - In un romanzo fantasy/esoterico la realtà appare di contorno, confinata nell'ambientazione dell’epoca presente. Quando il protagonista inizierà il suo viaggio nel tempo, la realtà assumerà contorni indefiniti.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall'oblio del tempo con questo suo libro?
Risposta - Mi piace pensare di aver contribuito a salvare la speranza. La speranza dell’uomo verso l’esplorazione, verso altre dimensioni, verso il raggiungimento di una consapevolezza spirituale.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “La dodicesima stringa - Tesla, il Dna e il Viaggiatore del Tempo”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Risposta - In uno dei viaggi in epoche diverse, il protagonista si ritrova nella Londra swing degli anni ’60, davanti ai genitori scomparsi da tempo. Soprattutto quello con la mamma, sarà un incontro ed un’esperienza forte e struggente.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Risposta - Visto il tema del libro, sicuramente Dan Brown e Glenn Cooper. Ma nel mio Pantheon ideale di riferimento culturale e letterario, non possono mancare Oscar Wilde, Ugo Foscolo e Paramahnsa Yogananda, autore di “Autobiografia di uno Yoghi”.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Risposta - Senz'altro Mozart, in campo musicale. Ogni volta che scrivo, ascolto alcune sue sonate e sinfonie. Riescono ad elevare l’animo e a farmi scrivere in totale armonia ed espansione.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Risposta - I saggi spirituali, in ogni forma. Ma anche le storie per ragazzi, una narrativa che meriterebbe più spazio.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Risposta - Personalmente preferisco il libro tradizionale cartaceo. Mi sento però molto al passo coi tempi e credo che le due cose, il cartaceo e il digitale, debbano camminare sullo stesso binario. Un e-book può aiutare nella diffusione un libro più di quanto si creda, grazie anche allo sviluppo enorme del web e, in particolare, dei social network.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Risposta - Il mio rapporto con la scrittura è intenso, passionale, metafisico. Mentre scrivo, spesso mi sembra di vedere la storia scorrermi davanti, su un piano superiore. Io ho il compito di tradurla in parole e renderla fresca, agile, veloce, affinché tutti possano usufruirne, senza limitazioni di sorta.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “La dodicesima stringa - Tesla, il Dna e il Viaggiatore del Tempo” se non lo avesse scritto.
Risposta - Perché sarei affascinato dalla figura di Nikola Tesla, un grande inventore tuttora mal compreso e dalla possibilità, grazie al libro, di viaggiare nel tempo, uno dei sogni più affascinanti per l’uomo.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Risposta - Certamente sì: ho in cantiere il seguito del mio primo romanzo, “Il Nero e la Rossa – Una storia d’amore negli anni di piombo” e vedere se al protagonista de “La Dodicesima Stringa” andrà di farsi un giretto in altre 7 straordinarie epoche 😉
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.168 €12.00
ISBN978-88-591-4564-6
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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