| A ottobre è uscito il secondo romanzo di Adriana Cercato, dal titolo “Destinazione: Libertà – Nosce te ipsum!”, Aletti Editore, Villanova di Guidonia (RM). Maggiori notizie sono reperibili sul sito della Aletti Editore, ma anche sul sito personale dell'autrice: www.adrianacercato.wordpress.com
Intanto noi le abbiamo rivolto alcune domande.
Domanda - Adriana, vuole presentarsi al pubblico con parole sue?
Adriana Cercato - Molto volentieri. Sono approdata alla scrittura creativa quasi per caso. Anni fa ho iniziato a scrivere articoli di teologia, saggistica e informazione varia su richiesta del mio parroco, il quale stava dando avvio ad una pubblicazione diocesana, e cercava dei collaboratori volontari. Era l’anno 2006.
Per tutti questi anni ho continuato a pubblicare i miei articoli, con cadenza pressoché settimanale. Un giorno – casualmente (ma esiste veramente il caso?) - incontrai un mio ex-compagno di liceo, scrittore esordiente, che mi invitò a cimentarmi nella composizione di un romanzo. Lì per lì, la cosa mi sembrò “folle”, ma poi – a casa – ci ripensai, decisi di cogliere la sfida e misi mano all’opera, portando a termine, in poco tempo, il mio primo libro. In seguito la scelta dell’editore fu facile: inviai il mio manoscritto che fu subito accettato. Ero ufficialmente diventata una scrittrice! Così nacque il mio primo romanzo, dal titolo “Appuntamento con il destino – Faber est suae quisque fortunae”, ed. Marcianum Press – Venezia.
Domanda - Com’è nata l'idea di questo libro, dal titolo “Destinazione: Libertà – Nosce te ipsum”?
Adriana Cercato - Questo lavoro è la naturale continuazione del primo, nell'ambito del progetto che ha avuto inizio 4 anni fa, nel 2013. Questo romanzo è nato sulla scia del primo, soprattutto per non lasciare i miei lettori a metà strada relativamente alle considerazioni da me fatte circa il Destino; è questo il motivo principale che mi ha fatto tentare anche la sua pubblicazione.
Domanda - Ritiene che il libro possa essere letto da tutti o si rivolge ad una platea particolare?
Adriana Cercato - Assolutamente da tutti, è un romanzo semplice, divertente, che – a mio avviso – ha il pregio di introdurre argomenti scientifici complessi spiegandoli con mano leggera, in modo che tutti vi possano accedere, a prescindere dal proprio livello di scolarizzazione. Il romanzo tenta inoltre di spiegare il mistero del Destino umano, trovando una possibile soluzione grazie all'incrocio di un versetto del Vangelo con le ultime scoperte della scienza.
Domanda - Progetti per il futuro?
Adriana Cercato - Certamente. Se questo secondo libro avrà un discreto successo, vorrei giungere a pubblicarne un terzo, sempre con gli stessi protagonisti dei miei due lavori precedenti. Ormai ci sono affezionata e fanno parte… della mia famiglia! Infatti esiste già la bozza di un terzo romanzo, scritto in agosto, in sole 4 settimane, che è in fase di completamento e revisione.
Domanda - Come ritiene che verrà accolto il romanzo?
Adriana Cercato - Spero positivamente. Esso intende fornire delle risposte in merito al tema “Destino”, incrociando verità scientifiche acclarate con alcune frasi pronunciate da Gesù.
Inoltre, dal punto di vista stilistico, contiene elementi di novità. Già con il mio primo romanzo ho cercato di creare una forma di scrittura nuova, che inserisce ad hoc, nel testo, alcuni proverbi, massime, e citazioni tratte da opere di personaggi classici e/o recenti; applicando questo stile, ho composto anche questo mio secondo romanzo, grazie al gradimento e ai riscontri che il primo aveva già ricevuto. A questo riguardo mi risulta che uno stile del genere non sia mai stato introdotto nel panorama letterario passato e attuale.
Domanda - Da che cosa deriva la scelta dell’argomento sulla libertà?
Adriana Cercato - Fin da giovane sono stata attratta dall’argomento “Destino”. Non ho mai capito, ad esempio, il motivo per cui un individuo nasca in un paese ricco, accolto in una famiglia agiata, mentre un altro bimbo nasca in un Paese sottosviluppato, in una famiglia povera.
Durante gli anni, con le mie letture e i miei studi, ho pertanto cercato di approfondire l’argomento. Sono subentrati poi i miei articoli di teologia: per scriverli ho dovuto studiare la Bibbia, che mi ha aperto ad un nuovo mondo: ho seguito un Corso biblico per corrispondenza, curato dal Centro di Cultura Biblica “La voce della Speranza” – Roma; ho frequentato il triennio della Scuola di formazione teologico-pastorale “Santa Caterina d’Alessandria” di Zelarino (Ve); per 2 anni ho partecipato al Laboratorio di giornalismo sociale della Scuola di Cultura del Giornalismo “A. Chiodi” – Centro culturale P.M.Kolbe, Mestre, organizzato dai giornalisti di Famiglia Cristiana Luciano Scalettari/Alberto Laggia; per 4 anni ho partecipato agli Esercizi spirituali nella Vita Ordinaria (EVO), e per altri 4 anni ho fatto parte delle Cellule di Evangelizzazione, organizzate dalla Parrocchia di SS. G. Barbarico e M. Goretti di Mestre.
Ad un certo punto dei miei studi mi sono “scontrata” con un versetto del Vangelo di Giovanni (8, 32): “Conoscerete la Verità e la Verità vi renderà liberi” che mi ha fortemente interrogato e che ho cercato di indagare e quindi spiegare grazie alle conoscenze fino ad allora acquisite.
In merito alle mie considerazioni finali, che spiegano il senso di questo versetto, ho scritto per il mio parroco alcuni articoli – altresì riportati nel mio romanzo – che sono stati pubblicati nella sua rivista. Ma non mi sentivo soddisfatta: volevo avere un pubblico più ampio, che ascoltasse quello che avevo da dire. Ho deciso così di trasferire i miei concetti all'interno del mio secondo romanzo. E’ stato un lavoro molto complesso, perché ho dovuto spiegare alcuni concetti scientifici e religiosi nel modo più semplice possibile, affinché le considerazioni finali, a cui ero giunta, fossero facilmente comprensibili.
Domanda - Il titolo, com'è nato?
Adriana Cercato - Il titolo tenta di trasferire, con 5 parole, l’intero contenuto del libro: “Destinazione: Libertà” indica la meta a cui l’uomo può ambire di arrivare; “Nosce te ipsum!”, che in latino significa “conosci te stesso”, rappresenta il punto focale, da cui dipartono le mie successive considerazioni.
Domanda - E la copertina, come si spiega?
Adriana Cercato - Sono appassionata di pittura, in particolare acquarello; quando il tempo a disposizione me lo permette, mi cimento con i pennelli. Le copertine dei libri sono pertanto di mia produzione: un altro modo di imparare divertendosi. Non si finisce mai di apprendere; in questa ottica… ne ho di strada da fare!
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel |