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Info sull'Opera
Autore:
Rassegna Stampa
Tipo:
Racconto
 
Notizie Presenti:
 -

Intervista a Valeria Cospito, che presenta ai lettori il libro "Come il fiume che scorre" ( Aletti Editore )

di Rassegna Stampa

Domanda - Come mai “Come il fiume che scorre"? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta questo volume?

Valeria Cospito - Il titolo è una metafora.
La vita della protagonista scorre inesorabilmente come il fluire di un fiume che trascina con sé tutto ciò che incontra.
Come ostacoli improvvisi rendono tortuoso il fluire di un fiume, così la vita di ognuno di noi può essere osteggiata da eventi negativi.
Segnata fin dall'adolescenza dall'abbandono del padre, Anna crescerà cercando invano quell'equilibrio e quella stabilità che i fantasmi del passato le negheranno.
L'abbandono, l'ostinato rifiuto del padre, la continua ricerca di una rivalsa nel realizzarsi non solo professionalmente, ma anche come moglie e come madre, sono gli argomenti fondamentali per lo sviluppo della trama e la comprensione della personalità della protagonista. Oltre a questi temi ne vengono affrontati altri, ugualmente importanti, ma di minore rilevanza solo ai fini della narrazione: il pregiudizio, il bullismo, l'amicizia, l'amore passionale ed egoistico che travolge il rapporto familiare, la saggezza di una madre tradita ma appagata dall'amore filiale.

Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?

Valeria Cospito - Riesco a scrivere solo ispirandomi a fatti e situazioni realmente accaduti. Il mio quotidiano mi porta a rimanere colpita da ciò che accade alle persone che mi sono care e che tendo ad analizzare a livello introspettivo. Mi piace accompagnare i personaggi passo passo nell'evolversi della loro personalità. Ovviamente nella stesura di un'opera tendo anche a romanzare e giocare di fantasia.

Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo libro?

Valeria Cospito - Si scrive per fissare nel tempo storie, momenti e sensazioni irripetibili che trasmettono messaggi e valori importanti di cui oggi la società ha sicuramente bisogno. Personalmente ho voluto rappresentare che, nonostante la gravità dei drammi che nella vita possono capitare ad ogni età, bisogna comprendere l'inutilità di fossilizzarsi nelle proprie posizioni. La verità assoluta non esiste, è importante l'elasticità mentale, aprirsi al dialogo e saper cambiare idea per tempo. La protagonista, che per tutta la vita si è privata dell'affetto paterno, si ravvede troppo tardi e comprende finalmente i danni che la sua ostinazione ha arrecato a se stessa, agli altri.

Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Come il fiume che scorre”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe.

Valeria Cospito - Uno degli episodi che prediligo compare all'inizio dell'opera e riguarda l'approccio di Anna con la nuova famiglia del padre. Il dialogo che si sviluppa fra lei ed un bimbo la porta a scoprire una verità sconvolgente che assorbirà con estrema dignità. L'atteggiamento assunto di assoluto controllo le fa onore data la sua giovane età.
Mi piace ricordare un altro episodio collocato alla fine del libro quando Anna, nella piena maturità, acquisita una maggiore saggezza per l'esperienza vissuta, appare disponibile verso il suo prossimo. Comportandosi come un'ottima padrona di casa, si attiva per risolvere i crucci dei suoi cari e tenta di ricostruire un rapporto affettivo interrotto da tempo. Potrei citare altri episodi che ugualmente meritano di essere menzionati, li scoprirà il lettore ma certamente li scriverei alla stessa maniera.

Domanda - Quali sono le sue fonti d’ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?

Valeria Cospito - L'ispirazione nasce da tutto ciò che mi circonda, corroborato dalla mia formazione culturale di natura umanistica, dagli studi di filosofia, pedagogia e psicologia nonché dalla lettura di svariati autori fra i quali mi piace ricordare Cassola, Tamaro, Moravia, Fallaci, Ginsburg.

Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?

Valeria Cospito - Tra le discipline artistiche prediligo la pittura e nel mio piccolo, quando descrivo fatti, situazioni e personaggi ma soprattutto gli ambienti, tendo ad evidenziare i particolari come fa un pittore nel dipingere un quadro. Amo molto anche la fotografia che mi ha permesso di cogliere con uno scatto quei momenti irripetibili e densi di emozioni che poi ho imparato a fissare nel tempo con la poesia e con la narrativa.

Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?

Valeria Cospito - Mi sono cimentata nella poesia ispirandomi a vari temi quali la natura, gli affetti familiari, l'amore, l'amicizia, il sacro, la storia, l'attualità e il ballo. Ho scritto due libri di poesie: Pensieri a colori e Sussulti del cuore, alcune poesie sono state pubblicate sulla rivista Il Borghese ed altre dalla Casa Editrice Aletti, in Zephirus 2017. Più che seguire schemi fissi, ricerco l'armonia dei suoni giocando con le parole.
Volgendo il mio interesse alla prosa, ho scritto "Per lasciare un'impronta", un'autobiografia di ampio respiro finalizzata ad analizzare il mio vissuto, per farne un bilancio evidenziando gli errori e gli aspetti positivi. Sempre nell'ambito della narrativa ho scritto "Quindici perle della mia collana", una raccolta di novelle su svariati argomenti di attualità che nascono da storie di tutti i giorni. Infine con il romanzo breve "Come il fiume che scorre" sto sperimentando un nuovo genere letterario cui sono arrivata partendo dai racconti.

Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?

Valeria Cospito - Personalmente preferisco il libro cartaceo ma sono aperta alle innovazioni tecnologiche per cui, purché si legga, tutto va bene.

Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.

Valeria Cospito - Il mio rapporto con la scrittura è sempre stato immediato nel senso che mi è congeniale scrivere di getto. Ciò garantisce un'espressione spontanea ed efficace. Partendo dal presupposto che il libro deve essere accessibile a tutti, il linguaggio è semplice, scorrevole, lineare e di facile comprensione. Escludo i preziosismi, non vado mai sopra le righe, evito ogni volgarità e nella narrazione prevale il parlar per proverbi che ho sempre apprezzato perché rispecchiano la saggezza dei popoli.

Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe "Come il fiume che scorre", se non l’avesse scritto.

Valeria Cospito - Alcuni buoni motivi per comperare il libro "Come il fiume che scorre" potrebbero essere: fare un regalo utile, incrementare la lettura senza spendere cifre esorbitanti oppure, incuriosita dalla metafora contenuta nel titolo, scoprire dove va a finire il fiume.

Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?

Valeria Cospito - Di materiale nel cassetto ne ho già tanto, sia per la poesia che per la prosa.
Ambisco però a condizioni più vantaggiose per la pubblicazione di altri libri.

Titolo: Come il fiume che scorre
Autrice: Valeria Cospito
Editore: Aletti
Collana: Gli emersi narrativa
Anno edizione: 2017
Pagine: 140 p.
Prezzo di copertina: Euro 12


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