| Ho scritto questo libro soprattutto per dare conforto a chi, per motivi di malattia, deve avvicinarsi a Dio per la salvezza dell’anima. Quando si vive serenamente, senza sofferenza, a volte la fede è un atto dovuto, non pienamente condiviso, recepito come fosse un percorso evolutivo di regole morali da seguire con superficialità nelle ricorrenze cristiane. Un senso religioso generico che non pone altri interrogativi, si rassegna alla certezza della morte e, in un contesto di costante verifica di fede, lascia spazio ad una speranza di resurrezione. Poi, quando la vita ci riserva delle amarezze, la ricerca della fede diventa essenziale. Dio diventa reale, ci affidiamo a Lui pronti ad accettare ogni sua risposta. Ci aggrappiamo alla verità come speranza di una nuova vita, in un mondo più giusto dove vivere per sempre. L’avidità, l’egoismo, il potere economico e la vita frenetica dell’era moderna offuscano il nostro modo di pensare facendoci dimenticare che l’unico ideale da perseguire è la ricerca di fede per la salvezza dell’anima. Solo quando siamo coinvolti in prima persona, riusciamo a cogliere o meglio a capire che la fede è l’obiettivo principale della nostra vita. Di conseguenza, la conversione diventa l’unica strada da perseguire, una disperata fede in Dio alla quale ci aggrappiamo con tutte le nostre forze per lenire le sofferenze corporali e spirituali per avere la certezza di una ricompensa nella vita eterna.
Dietro ogni angolo, le tenebre, un po’ d'ombra e poi la luce.
PERDERE SE STESSI
NON HO PAURA DELLA MORTE
POICHÉ HO DATO UN SENSO AL TEMPO
NON RIMPIANGO CIÒ CHE HO VISSUTO
POICHÉ APPAGATO DALLA MIA ESISTENZA
SOLO LA SOFFERENZA MI FA PAURA
POICHÉ RUBA DIGNITÀ A CIÒ CHE ERO,
UOMO FORTE, UMILE E SINCERO.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.156 €12.00
ISBN 978-88-591-4272-0
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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