| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Poesie e Aforismi”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Marco De Paola - Ho deciso di dare un titolo generico, perché le cinquanta poesie e i cento aforismi di cui è composta la raccolta non hanno un filo conduttore che li accomuna. Ogni componimento tratta un solo argomento ed è frutto di esperienze diverse.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Marco De Paola - Ho sempre pensato che il vero poeta non si sveglia la mattina con l’intenzione di scrivere una poesia; il vero poeta deve vivere ciò che vuole versificare. In un certo senso io non ho mai scritto una poesia di proposito, ma è la vita che le ha scritte per me, pertanto questa raccolta racchiude la mia visione della realtà che ci circonda e che viviamo quotidianamente.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Marco De Paola - I temi trattati sono tanti e quasi tutti attuali. Nella sezione dedicata alle poesie si parla, solo per citarne qualcuno, dei conflitti in Medio Oriente, del terrorismo, dei disagi provocati dalla crisi economica, dall’emergenza migranti, del caporalato e della prostituzione, dei rancori irrisolti tra Nord e Sud d’Italia, dell’inefficienza delle politiche sul lavoro e di conservazione dei beni culturali nazionali, dei terremoti che hanno devastato il paese e del male incurabile che affligge milioni di persone in tutto il mondo, di religione, dei progressi scientifici, di come i social network hanno rivoluzionato le nostre vite e di quella che io definisco “sensibilità cinematografica”, della morale e di come si è evoluta la poesia. Non mancano, inoltre, omaggi alla mia terra natia, poesie umoristiche ed oscene, versi in cui racconto esperienze personali e versi che contengono messaggi subliminali. Gli aforismi, seppur nella loro brevità, parlano dei pregi e dei difetti della società moderna.
Spero di aver immortalato al meglio il nostro tempo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Poesie e Aforismi” se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Marco De Paola - Sono così tanti che non basta lo spazio di questa intervista per raccontarli in modo esaustivo.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Marco De Paola - Sebbene la mia formazione sia prettamente classica, non nego di aver letto di tutto e di essere stato influenzato da numerosi autori. Tuttavia, credo di essere riuscito a superare la prova che qualsiasi poeta o scrittore deve affrontare per definirsi tale: fare propri gli insegnamenti dei maestri per riuscire poi a proporre uno stile nuovo; il mio stile è inconfondibile.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Marco De Paola - Non saprei, forse inconsciamente. Adoro la musica di Boccherini e i testi di De Andrè, così come amo molti pittori e scultori classici, ma non credo di aver attinto da loro, perlomeno non consapevolmente.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Marco De Paola - Il fantasy, la fantascienza, il thriller e il giallo sono i generi letterari che più mi divertono.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Marco De Paola - Decisamente il cartaceo. La letteratura morirà quando i libri non si stamperanno più. Può darsi che i posteri, supertecnologici, riterranno superata questa risposta, ma io non vivo nel futuro e mi dispiacerebbe se un giorno scomparisse l’odore dei libri cartacei.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Marco De Paola - Estenuante. Mi ritengo un perfezionista autocritico. Per più di cinque anni ho limato i versi, e se non avessi pubblicato la raccolta, probabilmente continuerei a rimaneggiarli. Sono soddisfatto e fiero, però, del risultato finale.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Poesie e Aforismi” se non lo avesse scritto.
Marco De Paola - Per me è stata una tappa fondamentale di formazione artistica, ma anche una scommessa, poiché credo che l’arte non possa essere etichettata e che se un’opera è bella e memorabile supera i limiti del pregiudizio del periodo storico in cui è stata concepita. Sì, è un libro che parla di argomenti attuali con “vecchi strumenti”, ma questa è la sua forza. E poi è democratico: tutti possono leggerlo senza difficoltà. Se non lo avessi scritto lo comprerei perché è originale, diretto, emozionante, coinvolgente, interessante e universale.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Marco De Paola - Volentieri. Le prossime pubblicazioni saranno: un romanzo breve di fantascienza, una raccolta di fiabe, favole e racconti per bambini e un saggio antropologico sul culto della Madonna dell’Annunziata ad Amendolara (Cs).
Grazie per il tempo concessomi. Buona giornata.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.92 €12.00
ISBN978-88-591-4417-5
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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