| I protagonisti del XXXII Premio Histonium: la poetessa e scrittrice Concetta Russo
Link diretto dell'articolo:
http://noivastesi.blogspot.it/2017/09/i-protagonisti-del-xxxii-premio.html?spref=fb
La XXXII edizione del Premio Nazionale Histonium 2017, oltre ai protagonisti vincitori dei premi, di cui già la stampa si è occupato abbondantemente, rivela alcune personalità che balzano alla notorietà, tra cui, abbiamo il piacere di presentare la poetessa e scrittrice Concetta Russo,vastese. Un
personaggio che già nel 2011 ha vinto il primo premio dell'Histonium con il racconto "La ragazza che viene dal sud".
In questa edizione Concetta Russo si è presentata con il volume "Narrare la poesia" (Aletti editore -Villanova di Guidonia Rm 2016).
"Un inno alla vita che nasce dal bisogno di rendere tangibile un percorso esistenziale basato sul flusso delle emozioni, laddove tutto ciò che è fluttuante nel tempo e nello spazio, assume, attraverso l'esperienza di raccontare, una collocazione, uno status che ne determina insieme la matrice e lo scopo".
Una profonda meditazione, questa di Concetta Russo, in cui è compendiato tutto il narrare delle arcane verità umane, proiettate, però, in una meditazione anche transnaturale dove si proiettano immagini legate al vissuto e all'arcano della vita.
Quelle di Concetta Russo sono anche evidenti translocazioni dei pensieri che affiorano nella memoria, che inducono a meditare sul linguaggio poetico che è insito già nella mente umana e che solo attende di essere traslocato in parole e in immagini che, poi, non sono altro che lo specchio fedele del nostro essere.
Ma nella poetica di Concetta Russo vi è sopratutto, una profonda indagine su quelle che sono le vicissitudini dell'umanità travolta dalla tecnologia che spesso annebbia e minaccia la "specie umana" che, però, è sempre tesa a recuperare i valori dell'uomo che, per sua natura, è proteso a ritornare a trovare quel giusto equilibrio per riemergere da quello "scientismo onnipotente" che non potrà sopraffare i valori e l'essenza della natura umana destinata sempre a superare le ambasce della esistenza e a recuperare i valori essenziali, per riaffermare - come sottolinea, la Poetessa- che "tutto quello amiamo diventa poesia". In questa sua opera letteraria che è soprattutto poetica, Concetta Russo rivela una attenta ed acuta mente indagatrice sulle operosità propria dell'umanità, che è orientata, in molo innato e insito nella sua indole a programmare, e al contempo, a indagare, sugli aspetti creativi della mente umana.
E lo fa con una attenta speculazione e con termini lessici scibili dell'uomo, per raggiungere vette sublimi la cui trarre ragione di manifestare il proprio essere.
GIUSEPPE CATANIA
Concetta Russo (Napoli, 1951) Laureata in "Scienze Umane", ha esercitato la professione di docente in Lettere, Pedagogia, Psicologia, Filosofia e Scienze sociali dal 1974 al 2009, dedicandosi a numerose attività di sperimentazione e progetti pilota in campo pedagogico. Dal 1996 collabora con diversi giornali locali e nazionali, riviste specializzate in arte e antiquariato. Iscritta all'ordine dei giornalisti, attualmente si sta dedicando attivamente alla salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale del territorio, sta anche incrementando la sua attività di scrittrice ottenendo riconoscimenti significativi nell'ambito di molteplici "Premi Nazionali di poesia e narrativa".
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|