| “Serena”, un nome che sin da piccola stigmatizzarono in “Nuvoletta”, è una persona che ama ripercorrersi e costruire. Una donna curiosa che fa della paura un incipit per affrontare con coraggio quelle impervietà, che intercorrono nel dispiegarsi della sua vita, trasformandole in una forza, per aiutare meglio il prossimo.
Nata a Ferrara nel 1970, cresce con la sua famiglia di origine in provincia di Roma, fino alla laurea in Psicologia, presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove grazie al “significativo” incontro con il prof. G. De Leo, della cattedra di Psicologia Giuridica, comincia a orientarsi nel suo cammino.
A 26 anni, sentendo di dover riordinare qualcosa dentro di Sé, si trasferisce nella città natia, pensando che lì avrebbe trovato fissa dimora. Eventi normativi e paranormativi si alternano e dopo alcuni anni di matrimonio, con l’unico grande uomo della sua vita, arrivano prima Lory e poi Genny. L’auto-consapevolezza di questa trama, si arricchisce sia della “professionalità” della dr.ssa V. Cipolloni, che le consente di comprendere l’applicazione del modello sistemico-relazionale partendo dalla pratica della scuola Milanese, sia della “cura” del dr. M. Viaro, che seguirà per due anni a Padova. Il decennio ferrarese rappresenta, quindi, la sua prima evoluzione personale, familiare e professionale, come meglio semplifica l’autobiografia narrativa di “Mindy, un cane meraviglioso”.
Nel 2004, ritornata in provincia di Roma, decide di perfezionare le sue lenti sistemiche presso l’Accademia del prof. M. Andolfi, rafforzandole con la prospettiva della scuola Romana. Ma la complessità del suo bagaglio è tale che, si rende, ben presto conto, di come questo modello sia diventato riduttivo per il suo agire. Alla ricerca di quanto possa, ora, pienamente rappresentarla, nel 2014, si avvicina alla Scupsis. Lì incontra la dr.ssa G. Celia e il dr M. Cozzolino, una “coppia molto speciale” che, insieme le consentono di evolvere, rendendola una psicoterapeuta strategica integrata.
Immersa nelle sue rinnovate passioni, Serena con questo libro, primo della collana psicologica “traslazioni narrative”, si apre ad un’altra importante svolta, piena del suo nome!
Diviso in tre parti, “Tra favola e realtà” rappresenta un modello di lavoro per spiegare come sia possibile per ciascuno ridefinirsi e ridefinire. La prima parte teorica, introduce la costruzione narrativa quale spazio per attivare un processo di trasformazione personale, la seconda parte pratica ne illustra la sua realizzazione e infine, la terza parte applicativa, invita il lettore a farsi gradualmente attore. L'intero tragitto indicato nel libro orienta, quindi, a guardare la narrazione come una risorsa.
Collana traslazioni narrative
pp.76 €12.00
ISBN 978-88-591-4057-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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