| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “La stanza infinita (IL DIO di LEOPARDI)”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Lorenzo Korones - "La Stanza Infinita" deriva dalla ‘stanza smisurata e superba’, un verso di Leopardi che indica l’universo con una metafora, il luogo dove noi abitiamo, ma che pure è enorme. Già questo titolo prelude alla trattazione: l’uomo è un piccolo abitante di questo enorme complesso.
L’argomento fondamentale è la trattazione da parte del poeta delle problematiche esistenziali dell’essere umano collocato dalla Natura (identificata con Dio sull’influenza di Spinoza) in questa ‘stanza’. Da questa visuale umana deriva la visione del poeta sull’universo: la Natura (appositamente in maiuscolo) è il dio col quale l’uomo deve confrontarsi. La mia opera tratta questo argomento e dimostra attraverso citazioni leopardiane la visuale materialistica del Recanatese con le conseguenze di carattere filosofico e quindi umane.
Inoltre sviluppa l'evoluzione del pensiero del poeta nell'arco di pochi anni arrivando a concezioni filosofiche assai innovative, come l'idea del Dio Possibilità. Nel panorama della filosofia italiana dell''800, così limitato, il pensiero di Leopardi è una novità assoluta e sconosciuta, in anticipo sui tempi, anzi è contemporaneo al nostro sentire.
Il mio trattato sintetico sviluppa le tematiche attraverso un'analisi rigorosa dell’opera leopardiana vista nel suo complesso.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Lorenzo Korones - La realtà della scrittura deriva dalla "curiositas" di voler comprendere a fondo il reale pensare di Leopardi uscendo dagli schematismi e pregiudizi imposti dalla scuola e dal pensare comune.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Lorenzo Korones - Esiste sempre una esigenza di approfondire i grandi della letteratura nel tempo. Penso che la mia opera sarà utile per la comprensione del poeta Leopardi, che non è solo il poeta della donzelletta del "Sabato del Villaggio", ma che ha la straordinaria capacità di essere un poeta che attraverso i versi sa esprimere una sintesi filosofica che risulta attuale, quindi è un poeta dell’Ottocento diventato nostro contemporaneo.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “La stanza infinita (IL DIO di LEOPARDI)”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Lorenzo Korones - Risulta assai interessante il passaggio graduale del poeta da una visuale cattolica ad un autonomo modo di vedere le cose, delineato nel secondo capitolo. Successivamente c’è tutta la trattazione del Dio di Leopardi, una visuale autonoma e critica del Dio tradizionale della cultura cattolica, con certi sviluppi come quello del Dio Possibilità, o certe visuali in anticipo sui tempi come quelle sul tempo, gli spazi, gli Infiniti Mondi. Ma la scrittura di Leopardi non è una trattazione indifferente, è invece partecipe della visuale dell’essere umano, uomo donna bambini vecchi.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Lorenzo Korones - La mia opera fa continui riferimenti agli autori conosciuti e studiati da Leopardi. Un autore fondamentale è il poeta Lucrezio, sia come stile che come capacità di rappresentare. Ma la grandezza di Leopardi è nell’aver condensato in uno stile proprio la vasta cultura che il giovane si era andato formando.
Per quel che mi riguarda vari sono poeti e scrittori che mi hanno influenzato; ma sull'esempio di Leopardi tendo ad operare una mia sintesi personale.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Lorenzo Korones - Riguardo al mio modo di scrivere, seguendo Leopardi, mi sono andato formando un mio stile personale, che predilige la chiarezza e la sintesi. Talvolta nei capitoli ho usato delle riprese o apparenti ripetizioni, che però ritenevo utili per una maggiore comprensione dell’argomento trattato.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Lorenzo Korones - Le scelte di letture derivano dal desiderio di approfondire un argomento che al momento mi interessa. Può essere quindi un autore filosofico, un problema di religione, un romanzo che esprima una visuale originale del romanziere (difficilmente un giallo), una trattazione scientifica adatta alle mie capacità di comprensione.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Lorenzo Korones - È meglio il tradizionale libro che si può sfogliare, sottolineare, ritornare indietro, fare un appunto. Il libro deve essere al servizio del lettore.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Lorenzo Korones - La scrittura derivava dallo sviluppo del pensiero, dalla meditazione e riflessione sull’opera leopardiana. C’era pure il piacere di riuscire a trovare un’adeguata capacità espressiva ed una sintesi.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “La stanza infinita (IL DIO di LEOPARDI)” se non lo avesse scritto.
Lorenzo Korones - La possibilità per un amante di Leopardi di poter approfondire il poeta amato, anche uscendo da preconcetti o da interpretazioni usuali, a mio parere non corrette. Inoltre la scoperta di un poeta non solo originale e grandissimo per le capacità poetiche, ma anche un poeta che parla all’attuale modo di sentire la vita. È un poeta che ama il Vero. Chi vuol seguire la Verità non può non leggere questa mia operetta.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Lorenzo Korones - Ho già in sviluppo l’uscita di un romanzo ampio e che tratta varie situazioni e problematiche, con varietà di personaggi e scene spesso pure piacevoli. Inoltre ho vari racconti e poesie. Le poesie potrebbero essere pubblicate dalla casa editrice Aletti.
Collana: Saggistica Aletti
Prezzo di copertina: Euro 12
pagine: 120
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