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Il viaggio di Osvaldo Bevilacqua e il suo Sereno Variabile ha fatto tappa lo scorso 8 luglio nell’affascinante borgo di Rocca Imperiale. Le telecamere della trasmissione di Rai2 hanno evidenziato la bellezza e le peculiarità di questa fervida realtà calabrese. In particolare, attraverso una appassionata chiacchierata del conduttore con Giuseppe Aletti, direttore artistico del festival “Il Federiciano” di Rocca Imperiale, i telespettatori hanno avuto modo di conoscere il “Paese della Poesia”. È un periodo caratterizzato da notevoli successi per l’editore e poeta Aletti. Grazie alla sua instancabile passione ed energia, recentemente ha ottenuto un nuovo premio. Assegnatogli dalla città di Lagonegro per la qualità delle sue iniziative letterarie.
Ed è stato inoltre presidente di giuria al Premio “Heraclea in poesia” organizzato dall’istituto “Enrico Fermi” di Policoro. Ha stretto importanti sodalizi con il più noto autore della musica italiana, Mogol, e con il letterato Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo. Da queste preziose amicizie sono nati i tre festival artistico-letterari “Cet – Scuola Autori di Mogol”, “Salvatore Quasimodo” e “Maria Cumani”. Che sono stati realizzati tra aprile e giugno e hanno ottenuto un’ampia partecipazione di persone da ogni parte d’Italia. Confermando così Aletti come direttore artistico di grande talento. Ma il progetto più ambizioso dell’editore di origine calabrese, resta proprio la realizzazione del “Paese della Poesia”. Unico in Italia, il Federiciano ha creato una dimora della poesia nel borgo calabrese di Rocca Imperiale.
A SERENO VARIABILE NON E’ SFUGGITA LA PECULIARITA’ DEL BORGO
Qui, le poesie (riprodotte in ceramica maiolicata) arredano le facciate delle abitazioni e le vie sono dedicate ai poeti. Una antologia poetica singolare, con i versi di personaggi del mondo della cultura italiana e mondiale, si snoda tra le viuzze del borgo antico. Con le case disposte a gradinata ai piedi del maestoso castello costruito da Federico II. Che fu il fondatore di Rocca Imperiale nonché del primo movimento poetico in Italia: la Scuola Siciliana. Proprio l’obiettivo di riallacciare la Rocca Imperiale di oggi alla sua antica tradizione poetica, ha ispirato Aletti in questa avventura, che si è rivelata vincente. Sempre più visitatori sono attratti dal “Paese della Poesia”. E lo scelgono come meta turistica per tutto il periodo dell’anno. Sempre più numerosi sono i frequentatori del festival “Il Federiciano” ad agosto. Nell’edizione dello scorso anno sono state registrate ben 45.000 presenze).
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