| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Se ascolti il tramonto”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Angelo Giovanni Genovese - Il titolo sintetizza il concetto base della mia ricerca di vita e quindi di poesia: il rapporto tra l’essere umano e la madre-natura, di cui siamo il frutto più sofisticato e spesso distratto e ingrato.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Angelo Giovanni Genovese - La realtà, che sicuramente abbraccia molto più di quanto è tangibile e conoscibile con i nostri limitati sensi, è al centro del mio interesse, tenendo conto che la realtà supera l’immaginabile.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Angelo Giovanni Genovese - Vorrei salvare dall’oblio del tempo la dimensione umana e quindi il compendio di quanto di meglio ha elaborato la natura.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Se ascolti il tramonto”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Angelo Giovanni Genovese - Pur essendo un “isolano” e quindi circondato dal mare, la graduale scoperta di questo elemento liquido e magico, in tutte le sue sfaccettature, con le sue suggestioni di ispirazione pittorica, fin da giovanissimo mi ha affascinato ed è stato stimolo creativo.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Angelo Giovanni Genovese - Oltre i protagonisti della letteratura classica, da Dante a Leopardi e così via, fino ai nostri giorni di cui apprezzo autori vari, da Biagio Cepollari a Giovanni Baldaccini, a Claudio Pagelli, tanto per citarne alcuni, molte, come per tutti gli autori, sono le fonti che mi hanno ispirato.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Angelo Giovanni Genovese - Essendo innamorato dell’arte, in altre epoche della mia vita, da autodidatta, mi sono accostato alla pittura, ma sempre circondato da un’altra espressione artistica indispensabile: la musica.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Angelo Giovanni Genovese - Prediligo testi di teologia, esoterismo e astrofisica.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Angelo Giovanni Genovese - Sinceramente preferisco il libro cartaceo, per fatto tradizionale e la poca dimestichezza con i moderni sistemi divulgativi.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Angelo Giovanni Genovese - Scrivere, in certi momenti della mia vita, è stato un automatismo a volte tormentato, ma sempre stimolante e appagante, quasi un antidoto al male di vivere.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Se ascolti il tramonto” se non lo avesse scritto.
Angelo Giovanni Genovese - Dal mio punto di vista, è un titolo che susciterebbe la mia curiosità.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Angelo Giovanni Genovese - Avendo deciso di condividere con altri le mie riflessioni e valutazioni, sto completando un’altra raccolta di poesie e, da tempo, lavoro alla stesura di una piccola opera narrativa.
Prezzo di copertina del libro: Euro 12
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