| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Poesia, primavera di una vita”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Annunziata Bevilacqua - È una raccolta di 100 poesie, avente una connotazione ad ampio spettro, che, secondo un fil rouge, vorrebbe collegare la rinascita della primavera alla rinascita di una vita, che si nutre di poesia.
Ho voluto mettere in campo, nelle diverse raccolte, le regole della felicità, da intendere come lezione d’amore verso se stessi e verso gli altri.
La vita di ogni persona dovrebbe nutrirsi di amore, amici, saperi, letture, ricerche, vacanze ed altro ancora.
Gli argomenti ricorrenti e fondamentali si ravvisano in “Uomo-passione” col suo nucleo umano di personalità oneste, sincere, e di identità forti e coraggiose; in “Amore e odio” col suo esplicarsi in valori e disvalori; in altre raccolte significative pregne di libertà e di magia anche del dolore.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Annunziata Bevilacqua - La realtà sociale in cui sono nata e vissuta, il Meridione d’Italia, è intrinsecamente complessa, perché spesso arretrata, individualista, isolazionista; la realtà culturale quasi sempre priva di chiavi di lettura, che possano cogliere segnali di riscatto; come tutto ciò non avrebbe potuto incidere nella mia scrittura?
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Annunziata Bevilacqua - Ho voluto innanzitutto salvare e custodire la memoria di una vita, la mia, ma soprattutto quella di mia figlia, oggi scomparsa, nella raccolta “A Bice”.
L’insegnamento biblico dell’immortalità dell’anima diviene, se radicato da esempi e certezze, immortalità della memoria di una vita.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Poesia, primavera di una vita”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Annunziata Bevilacqua - L’esperienza formativa di scrivere un libro di poesia si è legata ad altre esperienze di formazione sul campo.
Tra queste ultime, riesco ad isolare due momenti particolari della mia vita, quando ho letto e poi presentato due libri scritti da due poetesse.
La raccolta inserita nel mio libro “La grande bellezza della poesia” infatti vuole rappresentare il mio credo poetico, intriso di etica, di insegnamento poetico, di bellezza interiore.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Annunziata Bevilacqua - Tra le fonti d’ispirazione pongo innanzitutto le riflessioni sulla quotidianità del vivere tra tormenti e gioie, di fronte a una umanità che oggi presenta spaccati dolorosi di vita vissuta.
Pongo anche una attitudine mentale alle letture di libri e pagine di scienza, di esplorazione interiore, di ricerca illuministica, di storia, di filosofia, che lanciano segnali di riscatto e di civiltà.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Annunziata Bevilacqua - Tra le discipline artistiche e gli artisti che hanno influenzato la mia scrittura riesco ad individuare la pittura e i pittori che hanno rappresentato il mondo; l’architettura e gli architetti che hanno organizzato luoghi e spazi; la musica e i musicisti che hanno interpretato i suoni vibranti della natura; ma anche il teatro, il cinema ed altro ancora. Così sono pervenuta alla scrittura, intesa come terapia del sentimento e della comprensione del bello.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Annunziata Bevilacqua - Oltre al genere poetico, prediligo la saggistica, l'autobiografia, il diario.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Annunziata Bevilacqua - La mia formazione tutta svolta sui libri tradizionali cartacei quasi m’impedisce di avvicinarmi al libro digitale, ma nel prossimo futuro tenterò di farlo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
Annunziata Bevilacqua - Nel comporre il libro, mi sono rifatta a riflessioni su memoria, poesia, ambiente, storia, paesaggio, essere donna oggi, mondo, emigrazione.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Poesia, primavera di una vita” se non lo avesse scritto.
Annunziata Bevilacqua - Un motivo per cui comprerei il libro, se non lo avessi scritto, sarebbe la mia innata curiosità intellettuale e letteraria.
Un altro motivo sarebbe legato alla mia radicata idea che nella scuola italiana è mancato l’esercizio poetico, per cui mi alletterebbe leggere l’esercizio poetico di un poeta.
Un altro motivo ancora sarebbe da ascrivere alla mia propensione a sperimentare generi letterari diversi dalla scrittura in prosa.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Annunziata Bevilacqua - Nel prossimo futuro m’impegnerò a pubblicare un romanzo-saggio già scritto e da dedicare a mia figlia e dal titolo "Il coraggio di Bice”.
Poi sicuramente scriverò altre opere poetiche, visto che prediligo temi attinti dalla realtà, e visto che questa è sempre più stimolante e fantasiosa.
Prezzo di copertina del libro: Euro 12
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