| Domanda - Quali sono gli argomenti ricorrenti o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Aurora Caramia - La poesia si alimenta del vivere quotidiano. La vita, le sue molteplici espressioni umane, politiche, di relazione, è la fonte privilegiata di riferimento. Essa sgorga dall’amore, per un figlio, per la propria mamma, per un uomo. Dai volti dei bimbi ammalati, scavati dalla fame. Sofferenze derivanti da eventi tragici, come terremoti, inondazioni, incidenti, stragi. Immigrazioni di popoli.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Aurora Caramia - La realtà, il modo di percepirla, interpretarla, hanno inciso fortemente nel mio fare poesia. Sono gli eventi stessi che la alimentano. Il quotidiano contatto con i bambini nel mio lavoro di docente, condizioni di solitudine, di sopraffazione.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo libro?
Aurora Caramia - Con la mia poesia ho voluto salvare prioritariamente la possibilità di espressione in una società che spesso vieta all’individuo di essere sé, indirizzandolo verso una sorte di nichilismo emozionale, di negazione del proprio io in direzione dell’appartenenza alle masse, ai gruppi. Attraverso essa ho voluto esprimere quei valori atavici ed immutabili dell’umano, che sono espressione minoritaria della contemporaneità, ma la travalicano in direzione del futuro e affondano le radici nel passato.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa, che ha partorito il libro “Andrea il futuro”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Aurora Caramia - Vorrei isolare quattro episodi:
a) Il concepimento di un bambino, la gioia di comunicare con lui non come donna madre, ma madre di suo padre. Ciò ancor prima di appartenere al pianeta terra, nelle acque del ventre materno.
b) L’esperienza quotidiana come docente di scuola primaria che mi mette a contatto con bambini provenienti da realtà sociali diverse che pagano il riscatto del loro vivere nella società italiana con dolore, sofferenza, indifferenza sociale.
c) La fine di un amore che porta con sé la voglia di cercare, di farne rifiorire uno nuovo, in una sorta di curiosità e ricerca dell’altro.
d) Il contatto con la natura, l’alternarsi delle stagioni, il sorgere del sole, l’aurora, il tramonto.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori, che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Aurora Caramia - Le fonti di ispirazione della mia poesia sono: gli studi filosofici, l’osservazione della natura, gli animali.
Autori quali Cicerone, Ovidio, Neruda, Prévert, Tagore, Pavese.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti che hanno influenzato la sua scrittura?
Aurora Caramia - La musica, la danza, la pittura, la scultura, la street art, sono inesauribili fonti di alimentazione della mia poesia. Artisti: Garret, Schiele, Renoir, F.Kahlo, T. de Lempika.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quale altro genere letterario predilige.
Aurora Caramia - Mi piace leggere saggi, autobiografie, romanzi vari.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Aurora Caramia - Personalmente preferisco il libro tradizionale poiché i miei anni e la società in cui mi sono formata hanno messo a disposizione prioritariamente quello cartaceo. Nella contemporaneità ritengo che anche quello digitale vada benissimo. Il mio lavoro di docente mi conferma che il suo uso potenzia e migliora le capacità apprenditive degli allievi.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura durante la composizione del libro?
Aurora Caramia - Ho un bellissimo rapporto con la scrittura. Gli anni, il vivere quotidiano a contatto con la natura, in solitudine, me la rendono compagna di vita. Complice dei miei pensieri e del mio essere.
Domanda - Un motivo per cui comprerebbe “Andrea il futuro” se non lo avesse scritto?
Aurora Caramia - Preferisco rispondere con una frase scritta da una lettrice del mio libro: “Le tue poesie sembrano schizzi d’aria pura in un mondo che rischia di soffocare. L’inno alla vita, alla gioia, alle emozioni positive, sono un bagno fresco in un’acqua pura e e cheta”. (C.C.)
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo può darcene un’anticipazione?
Aurora Caramia - Scrivo da diversi anni per cui ho altri due progetti in itinere. Soprattutto uno, mi piacerebbe pubblicare “Apolidi”, un libro di poesie i cui protagonisti sono i bambini e la loro variegata condizione di vita sul pianeta terra.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.64 €12.00
ISBN 978-88-591-4118-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
Seguici su Facebook
www.facebook.com/alettieditore
e su Twitter
www.twitter.com/alettieditore
Visita il nostro Canale Youtube
www.youtube.com/alettieditorechannel
|