| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Coriandoli sul cuore”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Giuseppe Stillo - Il titolo prende spunto dal verso finale di una canzone,”A questo cielo capovolto che tutti chiamano mare”, del mio amico Renzo Zenobi (“ma una sera un vento dolce ti portò quasi un dolore/ un po’ di sabbia ed un coriandolo sul cuore”) in quanto le mie poesie descrivono sentimenti ed emozioni, ricordi ed impressioni, dolori e paure imprimendoli a fuoco vivo sul foglio bianco, momenti di vita vissuta che vogliono portare dei coriandoli sul cuore del lettore che può ritrovarsi in queste emozioni.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Giuseppe Stillo - La realtà incide sempre molto nelle mie poesie. Mi viene un’idea in certi momenti ed allora scrivo per comunicare me stesso o per ritrovare me stesso in una descrizione o in una serie di versi. Così ci sono poesie dedicate a persone (i miei familiari, i miei amici) o a vicende reali come ad esempio il tema dei migranti o quello del degrado di alcune città. Alcune poesie traggono la loro fonte d’ispirazione dalla lettura di alcuni libri (“Castelli di rabbia” di Baricco,“Fondo Gesù” di M. Fiorino). L’intento è stato quello di descrivere le emozioni attraverso i versi, nella speranza di riuscire, anche solo per un momento, a illuminare un frammento di realtà.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Giuseppe Stillo - Ho voluto custodire nei miei versi il ricordo delle persone care scomparse, la sofferenza, il tema della solidarietà sociale, dell’amicizia, il bisogno di amare, la speranza della felicità, la tristezza, la disillusione, tutti temi che si alternano nei versi in un continuo saliscendi di emozioni.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Coriandoli sul cuore”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Giuseppe Stillo - Scrivere il libro mi ha dato la possibilità di stringere delle collaborazioni con cantautori che hanno musicato o che stanno per musicare alcuni miei testi trasformandoli in canzoni, come già era successo in precedenza (Roberto Durkovic, Tony Turco, Renato Franchi) e poi mi ha permesso di ricevere quello che considero un grande regalo: la bellissima prefazione scritta da Susanna Schimperna. Un altro episodio che ricordo è quello della lettura del romanzo “Fondo Gesù” di M. Forino che ha ispirato l’ultima poesia scritta e che è piaciuta molto all’autore del romanzo a cui ho dato la poesia in occasione della presentazione del suo libro.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Giuseppe Stillo - Le mie sono delle poesie canzoni ed in esse si sente l’influenza di cantautori come Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Renzo Zenobi e poi ci sono dentro i miei scrittori preferiti, Alessandro Baricco, Andrea De Carlo.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Giuseppe Stillo - In virtù di quanto detto in precedenza la canzone d’autore italiana ha influenzato il mio modo di scrivere.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Giuseppe Stillo - Preferisco come genere letterario il romanzo.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Giuseppe Stillo - Preferisco il libro cartaceo perché sfogliare manualmente le pagine di un libro stampato rende più appassionante la lettura.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Giuseppe Stillo - Le poesie contenute nel libro sono nate di getto e solo nel momento di inviarle per la stampa ho effettuato qualche piccola correzione.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Coriandoli sul cuore” se non lo avesse scritto.
Giuseppe Stillo - Ogni verso per me è una goccia che cadendo su una foglia subito ne genera un'altra, e un'altra ancora, trasformando in una sorta di collana di perle che completano un cerchio di significato, a volte offuscato da un velo di nebbia emotiva, una cortina di vapore esistenziale che preclude lo sguardo e forse, proprio per questo, costringe a porsi maggiori domande. Alla fine di ogni poesia contenuta nel mio libro il lettore può chiudere gli occhi e la sente sua, si può immergere e provare a viverla. I sentimenti e le emozioni sono attraversati da stati d'animo di diversa intensità dove l'alternarsi della gioia, della felicità, dell'inquietudine, della paura, dei sogni colorano il vivere ed il sentire di ogni lettore.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Giuseppe Stillo - Il mio progetto futuro è quello di realizzare, come autore di testi, un intero disco assieme a qualcuno dei miei amici cantautori, magari con Renzo Zenobi a cui mi lega una grandissima amicizia.
Prezzo di copertina del libro: Euro 12
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