| D. Partiamo proprio dal titolo, come mai “L’essenza dell’anima”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
R. In primo luogo desidero dire che il titolo del libro “L’essenza dell’anima” non ha una base filosofica, anzi si concretizza sull’aspetto spirituale dell’uomo attraverso la manifestazione del proprio carattere possedendo delle qualità come (l’onestà, la purezza, il rispetto altrui, la legalità, la stima verso gli indifesi, l’amore per il prossimo, l’uguaglianza tra le varie classi sociali ecc.. ecc..).
Anche per dare valore a Colui che ci ha creati (DIO), portando stima e offrendo al prossimo il rispetto e l’amore…, al fine di non dimenticare il Creatore, come avviene oggi attraverso alcune teorie umane che vanno a svuotare l’anima dei veri valori, come ad esempio nella cosiddetta “teoria dell’evoluzione” dell’inglese Charles Darwin, poiché l’uomo (maschio e femmina) è stato creato da Dio, e non proviene da una serie di eventi né dalla scimmia… Questa è una affermazione diabolica. In riferimento agli argomenti che per me sono fondamentali considero al primo posto “l’amore” (ma tra un uomo e una donna come è stato all’inizio della creazione da parte di Dio). Dio creò Adamo ed Eva, tutto il resto non proviene da Dio; mi appassionano anche l’amore per la Patria e la poesia “all’Italia” è un mio testamento verso la Nazione che amo tanto. Ho voluto parlare del valore della vera amicizia, della corruzione che dilaga sia in Italia che nel mondo, di uomini come Giovanni Falcone e Fabrizio Quattrocchi che hanno agito da eroi donando la loro vita.
D. Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
R. La realtà dell’andazzo della società ha inciso molto, poiché il poeta è cittadino del mondo, non di un solo popolo e deve fare appassionare l’intera razza umana.
D. La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
R. Mi sta molto a cuore che l’essere umano possa esternare qualità fondamentali come l’umiltà, la verità, la purezza, l’onestà affinché siano al centro dell’intelletto umano.
D. A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “L’essenza dell’anima”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
R: Gli episodi che mi fanno riflettere di più sono: l’atteggiamento meschino di chi denigra un indifeso calpestando la dignità altrui (giovane o meno che sia), e colui che non si cura del male che produce verso i suoi simili. Infatti il primo ferisce l’anima, causando molto danno nell’interiore di chi subisce la malefica azione isolandolo e facendolo chiudere sempre più in se stesso fino a causare mali irreparabili. Il secondo determina anch’esso una perdita incalcolabile lasciando una scia di dolore, pianto, rabbia a motivo della crudeltà e del disinteresse.
D. Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
R. La mia vera fonte di ispirazione è Dio, e altri autori che ritengo importanti nella mia formazione culturale sono: Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Orazio e Francesco Petrarca.
D. Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
R. Premetto che la mia scrittura non è influenzata né da altre discipline artistiche né da altri artisti, ma solo da un’acuta osservazione dei vari problemi della società che mi portano a delle profonde conclusioni.
D. Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
R. Non preferisco tanto altri generi letterari se non quello delle Sacre Scritture (la Bibbia).
D. Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
R. Con il libro cartaceo mi trovo più a mio agio in quanto mi sento più realizzato e gratificato. È più visibile e soddisfa ancor più le mie aspettative.
D. Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro?
R. La composizione di questo libro mi ha appassionato fino a volere trasmettere i miei personali sentimenti, in quanto mi sento partecipe della realtà della vita presente e per mezzo di esso poter dare un valido contributo ad ogni potenziale lettore al fine di portarlo alla riflessione.
D. Un motivo per cui lei comprerebbe “L’essenza dell’anima” se non lo avesse scritto?
R. Se non lo avessi scritto lo comprerei perché il testo di per sé incuriosisce e anche perché attratto dai contenuti che sono in esso sviluppati.
D. Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
R. Ho altre poesie nel cassetto, ma per ora rimangono lì.
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