| Nel romanzo I Promessi Sposi, Manzoni con la naturale modestia dei grandi, si rivolgeva a venticinque ipotetici lettori per spiegare la sua opera. E io? Beh io, considerata l’enorme distanza che mi separa dal mito appena citato al massimo posso rivolgermi a qualche incauto amante del libro, magari a uno dei pochi libero da pregiudizi e dotato di una buona dose di curiosità al punto tale da concedere la sua attenzione anche agli autori che davvero famosi non lo sono. A lui dico: ‘‘Amico scusami, i personaggi delle mie storie te lo confesso, sono piuttosto complessi, anzi, addirittura strampalati; riassumerteli mi è alquanto difficile. L’unica cosa che ti posso anticipare e spero che ti sia d’aiuto per una serena lettura è che il loro percorso di vita si svolge attorno alla metà del ‘900, quando la guerra batteva in ritirata con la coda tra le gambe e i superstiti respirando finalmente aria di libertà, potevano organizzarsi il futuro. Ma tu leggi e chissà... potrebbero sorprenderti!’’
Antonia Pinna è nata a Sarule, ridente paese della Barbagia, dove tuttora vive. Impegnata da giovane nell’ambito scolastico come insegnante di scuola materna, attualmente trascorre gran parte delle sue giornate tra i libri e i fogli bianchi da riempire con narrazioni tipicamente nostrane. Nel 2012 con Zenia Editore ha pubblicato ‘‘La fabbrichetta delle candele’’, un’istoria vera de zente sarulesa.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.68 €12.00
ISBN 978-88-591-3850-1
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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