| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “I miei HAIKU - I miei pensieri… …le mie emozioni”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Paola Ercole - Il titolo è venuto spontaneo, naturale. Sono i “miei” Haiku e non solo perché io li ho scritti, ma perché sono espressione del mio “intimo”. L’argomento ricorrente e fondamentale è l’amore, sentimento che anima, o dovrebbe animare, ogni nostra azione.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Paola Ercole - La realtà è presente in ognuno di essi. Non avevo mai scritto poesie prima della scorsa estate e, solo dalla realtà dentro di me e da quella offerta dal mondo circostante, potevo trarre ispirazione.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Paola Ercole - Ho voluto fissare il mio “qui e ora”. Lo scopo non è stato salvare dall’oblio del tempo; alcuni eventi della vita rimangono scolpiti nell’anima, nel cuore, nella mente e il tempo non può in alcun modo affievolirne il ricordo. Per alcuni Haiku mi sono rivolta ad un vissuto anche molto lontani e li ho trovati lì, i ricordi, intatti e freschi come fiori appena colti, anche i più dolorosi.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “I miei HAIKU - I miei pensieri… …le mie emozioni”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Paola Ercole - È bella l’espressione “che ha partorito il libro”. È stato un parto non privo di dolore. Molti Haiku sono espressione di momenti difficili e anche dolorosi, ma sempre ho trovato, rileggendoli, la speranza. È la Speranza che voglio chiamare “episodio".
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Paola Ercole - La fonte di ispirazione è stato il mio pensiero, le mie emozioni, come indicato nel titolo del libro. Non mi sento di parlare, nel mio caso, di formazione culturale in merito alla poesia… ho seguito sempre e solo l’istinto.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Paola Ercole - La consapevolezza di me, dei limiti, mi porta a dire che gli artisti, quelli veri, non mi hanno influenzata se non nell’ammirazione che sempre ho provato verso chi sapeva esprimere il proprio pensiero con la scrittura, la pittura e altro.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Paola Ercole - Il mio rapporto con la lettura, pur amandola sempre, è molto discontinuo. In alcuni periodi leggo molto, in altri non riesco e anche in questo seguo il mio istinto. Ho letto e leggo di psicologia, sociologia, esoterismo, avventura, gialli e quanto altro in libreria cattura la mia attenzione
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Paola Ercole - Preferisco il libro cartaceo, esiste un contatto fisico con la parola scritta, se tengo tra le mani il libro che racchiude i pensieri, il lavoro dello scrittore.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Paola Ercole - La scrittura è stata strumento per comunicare quanto scaturiva dal rapporto molto intimo con me stessa. Ho manifestato il mio modo di essere, la possibilità di scrivere su quanto anche di esterno mi riportava al mio “dentro”.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “I miei HAIKU - I miei pensieri… …le mie emozioni” se non lo avesse scritto.
Paola Ercole - La curiosità di conoscere questa forma di poesia. È un modo “essenziale”. Con poche sillabe si deve manifestare un pensiero, una emozione e, se possibile, suscitarla in chi legge. In un mondo fatto di parole, di persone che parlano tanto, anche del nulla e non ascoltano, forse, un brevissimo pensiero può essere più facilmente “catturato”.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Paola Ercole - Un secondo libro è in stampa, un terzo lo sarà a breve. Si, sto pensando a qualcosa da preparare per la fine della prossima estate. Il tema sarà sempre: emozioni e sentimenti espressi non solo attraverso i “piccoli scritti”.
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