| QUANDO MASSIMO SEMINÒ IL GRANTURCO
La sera della domenica di Pasqua 1960 in quel di Coltano, padule pisano, a casa dei Forti ci si ritrova per il gioco della tombola. Massimo, il piccolino di casa, attratto dal colore e dalla forma di un chicco di granturco usato come segnanumero sulle cartelle, decide di seminarlo in modo originale: infilandoselo nel naso. Da quel gesto si dipana una storia di rapporti familiari segnati da grande amicizia, amori tormentati, malattie incurabili, fino al ritrovamento del cadavere della bella Liliana, che porterà il Commissario Giammona ad investigare fin tra i vicoli e i riad di Marrakech. Sarà nonno Elia, raccogliendo dopo due giorni il "Chicco di naso" a valorizzarlo per ridare fiducia al futuro di due famiglie sfortunate. Un romanzo di formazione che va incontro con rassegnazione alle ingiustizie umane e divine, costruito sullo sfondo della bonifica pisana, popolata da mezzadri veneti nei primi anni '60, quando i benefici del boom economico stavano per arrivare. Ma non per tutti.
Claudio Orsi (Lucca 1949) è il nonno di Tobia e Zeno e attualmente vive con una coppia di fatto: Emanuela e Taco.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.212 €12.00
ISBN 978-88-591-3749-8
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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