| Salvatore Idà è un compositore musicista calabrese, al suo attivo ha centinaia di pubblicazioni discografiche con la casa discografica CGD di Milano (Messaggerie Musicali), con la Vis Radio di Napoli e con la propria etichetta Said Records. È iscritto alla S.I.A.E. sin dal 1948 come compositore, con l’estensione della qualifica anche alla sezione Olaf, come compositore-trascrittore di musica lirica e autore di testi letterari. Ha composto due opere liriche con i relativi libretti e ha già elaborato l’orchestrazione per essere eseguite da una grande orchestra. Sin da ragazzo oltre a coltivare la musica si è dedicato a comporre poesie anche in vernacolo calabrese.
Nel ramo della saggistica scrisse due volumi in vernacolo calabrese dal titolo: “Calabria Antica”, pubblicati dalla società “Tauro Grafiche” e apprezzati da molti lettori.
Detti volumi, tradotti in lingua italiana, sono in corso di stampa in un unico volume dal titolo: “La Calabria nell’antichità” a parte il presente “Saggio di Storia-Patria”, primo classificato, in sostanza vincitore del Premio Letterario Internazionale “Salvatore Quasimodo”.
Gli argomenti trattati in questo lavoro saranno di molto aiuto a tutti quelli che intendono cercare notizie degli avvenimenti del lontano passato Calabrese, peraltro, di ogni avvenimento è riportata la bibliografia, utile per maggiori approfondimenti.
Il frutto di questo lavoro è il decantare le bellezze naturali che Dio ha creato in tutta la Calabria con particolarità a Palmi, cittadina di circa 20.000 abitanti, patria dello scrittore Leonida Rèpaci, dei musicisti Francesco Cilea, Nicola Antonio Manfroce e molti altri personaggi che diedero lustro a questa città, dove l’autore vive e dove, fra le tante altre cose, si può ammirare la vista di molti paesaggi quanto quello sulla copertina di questo volume. La storia è verità, non è leggenda ed è ciò che in questo volume si evidenzia descrivendo fatti e avvenimenti veramente accaduti nel lontano passato, dal tempo del feudalesimo con i personaggi che la storia ci tramanda e che al tempo operarono in questa bassa Calabria, come: Pitagora, Stesicoro di Metauria (Gioia Tauro) Caronda di Reggio Calabria, Zaleuco di Locri e tanti altri. Si descrivono le guerre puniche che si svolsero davanti al mare di Taurianum; la nutrita biblioteca di Cassiodoro che fu oggetto di studio dei monaci basiliani; il percorso della famosa via Aquilia e Popilia aperta dall’Imperatore Adriano; le scorribande dei saraceni con il corsaro Dragut; vari santi vissuti a Taurianum: San Fantino, San Nilo, Sant’Elia che visse sul monte Aulinas di Palmi; i fratelli Altavilla, Ruggero e Roberto detto il Guiscardo; i messinesi che assaltano Seminara; violento scontro sui Piani della Corona di Palmi; il dominio degli Angioini; Seminara terra castellana, il re Aragona assalta Seminara; la battaglia tra francesi e spagnoli alla contrada Figurella, vicino al fiume Petrace; la vita del monaco Fra Baarlamo di Seminara; il primo feudatario di Seminara e del Casale di Palme e Sant’Anna; i vari feudatari: Iacobus De Rota, Carlo e Scipione Spinelli, il marchese Arena Conchublet e altri; il terremoto del 1783 a Palmi; la varia di Messina e di Palmi e molti altri argomenti.
Collana Gli Emersi
pp.152 €12.00
ISBN 978-88-591-3602-6
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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