| Recentemente pubblicato dall’editore Aletti, "Un po’ per celia un po’ per non morire" è un piccolo gioiello nato da quella cura per i dettagli, precisione e rigore, di chi ha fatto della critica radicale dell’esistente un’imprescindibile necessità etica individuale prima ancora che letteraria. Roberto De Caro, artefice dal 2000 al 2005 di un’esperienza unica nel panorama letterario italiano che fu l’eclettica, e mai abbastanza rimpianta, rivista indipendente di cultura e politica Hortus Musicus è l’autore di questa raccolta di brevi storie. Come un Antoine Doinel diventato adulto, scappato alle regole di un mondo fatto a misura di pochi, De Caro ci restituisce la carica eversiva dell’infanzia, regalandoci il gusto delle piccole cose, delle tante fughe, di una più che legittima ribellione all’autorità. Ci accompagna per mano attraverso una galleria di ricordi autobiografici, aneddoti, memorie, scene di un lessico famigliare costituito da esilaranti bozzetti, delicate acqueforti che descrivono con sapienza abitudini, comportamenti e piccoli conflitti del vivere quotidiano. (Estratto della recensione di Dimitri Papanikas, pubblicata sulla rivista letteraria "Carmilla")
Notizie biobibliografiche sull'autore:
Roberto De Caro è nato a Roma nel 1964. Si è laureato in Lettere moderne a Bologna nel 1992.
Ha fondato e diretto, dal 2000 al 2005, Hortus Musicus, trimestrale indipendente di politica e cultura.
Si è occupato di critica artistica e storia dell’arte: in proposito ha scritto il saggio L’alchimia del violinista in Paul Klee: Figure e metamorfosi (Edizioni Mazzotta, Milano 2000), catalogo della mostra dedicata dal Museo Morandi di Bologna a Paul Klee; insieme con Gaspare De Caro ha curato le Schede critiche del catalogo della mostra di Renzo Vespignani, Tra due guerre, (Roma, Complesso del Vittoriano, 24 marzo – 25 aprile 2004), in cui è apparso anche il saggio La sacra infamia: promemoria sul deprecato tabù della guerra; per la Libreria Edizioni Cardano nel 2005 ha presentato il catalogo della mostra di Alberto Beneventi, Emozione del segno e del colore, con il saggio Sul coraggio di partire. L’orizzonte necessario di Alberto Beneventi.
Insieme a Gaspare De Caro ha pubblicato due saggi storico-politici: La Sinistra in guerra (Colibrì, Paderno Dugnano 2007) e Storia senza memoria, Rossellini Chabod e il Portico d’Ottavia e altri saggi (Colibrì, Paderno Dugnano 2008).
Nel 2014 pubblica per Ut Orpheus Edizioni di Bologna il volume L’armonioso artificio. Crisi del gusto musicale nel Settecento europeo. Estetica e poetica in Antonio Eximeno.
Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.108 €12.00
ISBN 978-88-591-3546-3
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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