| Domanda - Partiamo proprio dal titolo, come mai “Le Parole dell’Anima”? Quali sono gli argomenti ricorrenti, o per lei fondamentali, che tratta in questo volume?
Vanessa Veronese - Il titolo esprime quello che attraverso questo libro tento di fare nel lettore: dare le parole giuste quale ausilio per esprimere quei sentimenti contorti che risiedono appunto dentro l'anima e che a volte non si riesce ad esprimere. Questo non è altro che il mio concetto di poesia, una poesia altruista non finalizzata solo alla mia personale espressione ma anche e specialmente a quella del lettore.
I temi trattati sono la mia personale consapevolezza di ciò che l'uomo è davanti a Dio e le sensazioni che scoppiano dentro una giovane donna quando un ragazzo finge di amarla e gli amici di volerle bene.
Domanda - Quanto la realtà ha inciso nella scrittura?
Vanessa Veronese - Moltissimo, una realtà personalmente dura e difficile da accettare e sono stati proprio i momenti tristi quelli più ricchi d'ispirazione.
Domanda - La scrittura come valore testimoniale, cosa ha voluto salvare e custodire dall’oblio del tempo con questo suo libro?
Vanessa Veronese - Per prima cosa la fede in Dio senza la quale ora non sarei qui, in secondo piano la preziosità della poesia nella mia vita vista come lo strumento principale che io uso per comunicare con il mondo; infine la delusione e la fragilità che costituiscono i rapporti interpersonali.
Domanda - A conclusione di questa esperienza formativa che ha partorito il libro “Le Parole dell’Anima”, se dovesse isolare degli episodi che ricorda con particolare favore come li descriverebbe?
Vanessa Veronese - Essenziali all'animo come un camino d'inverno.
Domanda - Quali sono le sue fonti di ispirazione: altri autori che ritiene fondamentali nella sua formazione culturale e sentimentale?
Vanessa Veronese - Per primo ovviamente Giuseppe Ungaretti a seguire Giovanni Pascoli, Italo Calvino, Gabriele D'Annunzio.
Domanda - Ci sono altre discipline artistiche, o artisti, che hanno in qualche modo influenzato la sua scrittura?
Vanessa Veronese - Sì, la musica con artisti come Alessandra Amoroso quale solista e donna e i Negramaro come complesso che riescono a far parlare la mia anima con parole che io spesso non riesco a tirar fuori.
La seconda disciplina artistica è la pittura in particolare quella eseguita da Delacroix.
Domanda - Oltre a quello trattato nel suo libro, quali altri generi letterari predilige?
Vanessa Veronese - Mi affascina l'epica e amo la narrativa francese, leggerla per me è un modo per restare connessa con la mia seconda patria.
Domanda - Preferisce il libro tradizionale cartaceo o quello digitale?
Vanessa Veronese - Ovviamente cartaceo.
Domanda - Per terminare, qual è stato il suo rapporto con la scrittura, durante la composizione del libro.
Vanessa Veronese - "Le Parole dell'Anima" non è che il diario della mia adolescenza, perciò inevitabilmente intimo, necessario e personale. Allo stesso tempo è un rapporto spontaneo, io non mi sono mai soffermata a scrivere cercando le parole giuste o studiando bene il componimento di una poesia, è stata una cosa interiore, ho semplicemente riportato su carta quello che la mia mente tirava fuori quando, inconsciamente, scavava nel mio profondo.
Domanda - Un motivo per cui lei comprerebbe “Le Parole dell’Anima” se non lo avesse scritto.
Vanessa Veronese - Lo stesso per il quale acquisto gli altri: far parlare la mia anima con l'aiuto delle parole espresse dal poeta e ammirare la sua capacità d'espressione attraverso l'essenzialità delle parole usate.
Domanda - Ha in progetto altre opere da scrivere nel prossimo futuro? In caso affermativo, può darcene una anticipazione?
Vanessa Veronese - Sì, il secondo libro è già ultimato, contiene poesie sempre ermetiche e trattano i temi che caratterizzano la giovane donna che sono ora quali il patriottismo, la fede in Gesù Cristo e il mio primo amore: Claudio, arrivato nella mia vita come un miracolo. Attualmente mi sto dedicando al terzo libro di poesia e alla stesura di componimenti musicali ai quali Claudio dà voce.
Ecco tre componimenti che fanno parte del secondo libro:
NATIVITA'
Sei un amore, fatto per essere rinnegato
incapace di custodire
chi essendo parte di te
respira appena,
la tua essenza non è che finta morale
e io ti ho amata
Italia
ESSENZIALE
La vastità dell'universo astratto ed essenziale
si rispecchia nel tuo essere
improvviso ma amore
dal primo giorno che ti vidi
UOMO
Non avrei mai pensato
che un uomo potesse amare
del resto, Gesù era Dio.
Collana Gli Emersi - Poesia
pp.60 €12.00
ISBN 978-88-591-3785-6
Il libro è disponibile anche in versione e-book
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